
Taylor Swift
Milano – La carica dei 16mila si paleserà in due tranche, più o meno in parti uguali: i primi 8mila inizieranno ad arrivare in zona San Siro tra giovedì e venerdì per poi partecipare al concerto di sabato, mentre gli altri 8mila dovrebbero arrivare 24 ore dopo per lo spettacolo della domenica. Sono i fan più sfegatati della super star americana Taylor Swift, coloro che cercheranno di accaparrarsi i posti in transenna nei parterre sul prato del Meazza per guardare da vicino la loro artista preferita.
La macchina della sicurezza si è mossa come sempre con largo anticipo per studiare una collocazione adeguata per le migliaia di "accampati", cercando di bilanciare la legittima aspirazione degli spettatori ad avvicinarsi il più possibile al palco con quella altrettanto sacrosanta dei residenti ad avere meno fastidi possibile dalla presenza provvisoria ma numerosissima degli adepti della cantautrice nata 34 anni fa in Pennsylvania.
Il doppio show in programma a San Siro nel weekend è stato al centro della riunione del 3 luglio del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica: al vertice, presieduto a Palazzo Diotti dal prefetto Claudio Sgaraglia, hanno partecipato il questore Bruno Megale, i vertici dei Comandi provinciali di Arma e Finanza, l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, i promoter della società D’Alessandro e Galli e i rappresentanti di Mi-Stadio Andrea Sassi e Manfredi Palmeri.
Gli organizzatori dell’evento hanno condiviso con gli interlocutori istituzionali una stima che anticipa che nei giorni precedenti potrebbero arrivare circa 8mila ragazzi per ciascuna delle due date, con l’obiettivo di conquistare i posti in piedi nel parterre; le stesse previsioni spiegano che si tratta di giovani di età compresa tra 18 e 25 anni (e del resto una buona fetta di pubblico dovrebbe essere composta proprio da under 30). Due le domande: dove sosteranno? Chi stabilirà la priorità di ingresso? Al primo quesito è stata formulata una risposta definitiva a valle del tavolo tecnico che si è tenuto il giorno dopo in via Fatebenefratelli: stando a quanto risulta al Giorno, coloro che si presenteranno all’esterno dello stadio per l’evento del 13 luglio verranno indirizzati verso l’area parcheggio abitualmente utilizzata per i pullman dei tifosi ospiti durante le partite di Serie A. I fan dovrebbero restare lì fino alle 14 di sabato, per poi iniziare ad avvicinarsi ai cancelli (che verranno aperti tra le 16 e le 17); in questo modo, libereranno la spianata di via Tesio per chi arriverà in macchina.
Per quanto riguarda i fan della domenica, la zona prescelta è quella limitrofa del Parco dei Capitani. In realtà, il dettagliato piano presentato dai promoter (con bagni chimici, transenne e una sessantina di steward 24 ore su 24) aveva individuato l’area verde come punto di "attesa" per entrambi i giorni, ma poi è stato deciso di alternare le location per limitare i disagi per gli abitanti del quartiere. E veniamo al secondo interrogativo: come verrà composta la coda? In questo caso, l’esperienza assicura che saranno gli stessi fan ad autodisciplinarsi, gestendo la fila in base all’ordine di arrivo. L’unico "aiuto" esterno potrebbe arrivare con la realizzazione di una sorta di pre-filtraggio per impedire l’ingresso a coloro che si presenteranno al Meazza sprovvisti di biglietto, così da scongiurare commistioni potenzialmente complicate da governare.
Il servizio di vigilanza predisposto dalla Questura entrerà in azione già nella mattinata di oggi e proseguirà fino alla tarda serata di domenica, quando l’ultimo spettatore avrà lasciato lo stadio dopo aver preso parte a una produzione kolossal che gli esperti valutano come tre volte più imponente rispetto a quella già da record dei Coldplay. Massima attenzione verrà prestata dalle forze dell’ordine soprattutto nella serata di venerdì, quando decine di migliaia di fan degli Stray Kids si riverseranno all’Ippodromo La Maura per assistere alla performance della band sudcoreana: l’incrocio tra pubblici differenti verrà monitorato da poliziotti e carabinieri in servizio in quelle ore. Per il resto, la speranza di tutti è che il prossimo sia solo un weekend di divertimento da inserire nella gloriosa storia delle estati al Meazza.