Tac, mammografia e risonanza: scatta il fuori orario

Da oggi gli ospedali pubblici allungano gli esami la sera e nei weekend. Il piano in tre mosse tra Fatebenefratelli, Buzzi e Sacco

Una sala Tac

Una sala Tac

Milano - Scatta oggi la sperimentazione degli esami “fuori orario”, cioè appuntamenti extra offerti dalle aziende sanitarie pubbliche lombarde sui consueti canali di prenotazione per alcuni esami mutuabili: la sera, nei giorni prefestivi e nei festivi, Primo Maggio incluso. L’operazione, durata prevista dodici mesi, rientra in un piano finanziato con 84 milioni dalla Regione per abbattere le liste d’attesa, che prevede quest’anno di portare la "produzione" di ricoveri programmati e specialistica ambulatoriale del servizio sanitario regionale al 110% di quella del 2019, ultimo anno pre-Covid, per recuperare gli arretrati maturati durante la pandemia.

Le indicazioni dell’assessorato al Welfare di Letizia Moratti sono di partire dalla diagnostica per immagini "con grandi attrezzature": Tac, risonanza magnetica e mammografia, tipicamente gravate da una richiesta alta rispetto alle possibilità di produzione, anche per i tempi degli esami (30-40 minuti per una Tac). E hanno lasciato ampio margine agli ospedali su come organizzarsi: ogni Asst o Irccs pubblico deve individuare una o più sedi in cui fissare almeno un turno festivo, un turno prefestivo e un turno serale a settimana, anche a rotazione, con autonomia per stabilire gli esami in base a quelli più critici per le attese. Le aziende hanno stilato la programmazione di maggio, tra due settimane faranno quella di giugno con eventuali aggiustamenti che dipendono dalla risposta; da quanto, cioè, i lombardi siano inclini ad andare a fare Tac, risonanze e mammografie in afterhour e nei weekend.

Da una ricognizione non esaustiva su Milano, non si conta troppo sul nottambulismo: nessuno tra le tre Asst e l’Irccs pubblico generalista ha deciso di tirare mezzanotte, tutti hanno preferito limitarsi alle 22 moltiplicando le aperture by night. Al Policlinico, che di norma fa marciare Tac, risonanze e mammografi fino alle 20 nei feriali, si arriverà alle dieci di sera il martedì, il mercoledì e il giovedì; inoltre nei prefestivi come il sabato, che già prevedono esami la mattina, si aggiungeranno quattro ore (dalle 14 alle 18), e si aggiungerà la domenica mattina, dalle 8 alle 12. Le fasce extra saranno tutte a disposizione dei "primi accessi" (cioè senza appuntamenti programmati per screening o controlli di pazienti in cura) con tutte le macchine che non siano dedicate ai percorsi interni (come la Tac per le urgenze del pronto soccorso).

Il Niguarda ha previsto quattro turni straordinari a settimana che riguardano sia Tac che mammografie che risonanze: due serali (allungando dalle 20 alle 22), il sabato pomeriggio dalle 14 alle 18, la domenica dalle 9 alle 13. Al San Paolo e al San Carlo la fascia serale, sempre fino alle 22, è prevista dal lunedì al venerdì, più il pomeriggio nei prefestivi (dalle 14 alle 18) e la mattina nei festivi (8.30-13); oltre agli esami sulle grandi macchine, fanno sapere dall’Asst dei Santi, saranno proposte “fuori orario“ prestazioni di altre specialità, come ematologia, urologia, oculistica e oncologia. Una scelta diversa da quella dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco, che con quattro ospedali molto diversi attraversa Milano da Nord-Ovest a Est, e ha disegnato un calendario articolato. Per il momento, premiante: venerdì, spiegano dall’Asst, le agende aperte per il “fuori orario” risultavano già piene.

Il piano per il primo mese, spiega Antonio Giancarlo Oliva, direttore del dipartimento di Radiologia, coinvolge tre presidi su fronti diversi. Al Fatebenefratelli, "in pieno centro e raggiungibile con i mezzi da un’utenza vasta", toccano i weekend: stamattina dalle 9.30 alle 13.30 un turno extra di Tac, mentre domenica prossima, dalle 9 alle 13, sarà la volta delle mammografie, nel centro dedicato alla donna con apparecchiature all’avanguardia. Sabato 14 maggio, dalle 14 alle 18, Tac; domenica 15, dalle 9 alle 13, mammografie, e lo stesso la domenica successiva, 24 maggio, mentre l’ultimo weekend (sabato 28 dalle 14 alle 18 e domenica 29 dalle 9 alle 13.30) sarà dedicato alle Tac. Il Buzzi, l’Ospedale dei bambini, si concentrerà sulle risonanze magnetiche pediatriche, neurologiche e addominali, con due turni extra: sabato 7 e sabato 21 maggio, dalle 14 alle 18. Al Sacco, infine, toccano le sere: la Tac allunga dalle 20 alle 22 domani e martedì 3, poi martedì 10 e mercoledì 11 maggio, martedì 17 e mercoledì 18, venerdì 27 e martedì 31. "Abbiamo cercato di offrire una panoramica più ampia possibile, nella programmazione di giugno introdurremo dei correttivi se necessari - spiega il capo dipartimento Oliva -. Al momento tutti i turni extra sono coperti dal nostro personale su base volontaria".

 

 

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