Sussidi per i libri di scuola Ora potranno averli tutti

Regione Lombardia stanzia oltre 9 milioni di euro per finanziare le domande delle 46mila famiglie che inizialmente erano state escluse pur avendo i requisiti

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di Giambattista Anastasio

Riceveranno il contributo previsto dalla Dote Scuola anche le 46mila famiglie lombarde escluse a fine agosto. Le loro domande erano state ammesse perché in possesso dei requisiti necessari per beneficiare della misura, ma non erano state finanziate perché i fondi stanziati dalla Regione Lombardia (per l’esattezza 15,8 milioni di euro) non si erano rivelati sufficienti a soddisfare tutte le richieste. Da qui la polemica scoppiata l’ultima settimana di agosto, non appena gli uffici di Palazzo Lombardia hanno pubblicato gli elenchi dei beneficiari e degli esclusi: centinaia, allora, le mamme che hanno sfogato la propria delusione sulla pagina Facebook della Regione sottolineando di avere diritto al contributo e – si badi – di essere state escluse per la prima volta dopo anni. Esclusioni straordinarie dovute ad un numero di domande straordinario, aveva fatto sapere Fabrizio Sala, assessore regionale all’Istruzione, sottolineando come, alla voce Dote Scuola, non fossero mai arrivate così tante richieste di contributo: 125mila. Da qui l’insufficienza dei fondi stanziati e le 46mila famiglie tagliate fuori. Per chi non lo ricordi, i contributi in questione sono utili all’acquisto dei libri in uso nelle scuole, siano essi libri di testo, di narrativa o dizionari e all’acquisto di dispositivi tecnologici eventualmente necessari alla didattica, come i tablet.

Ieri il secondo tempo e la conclusione della vicenda: la Giunta della Regione ha infatti stanziato altri 9,16 milioni di euro per la Dote Scuola, soldi che consentiranno di finanziare tutte le domande, anche quelle delle 46mila famiglie inizialmente escluse. "Il nostro obiettivo – spiega l’assessore Sala – resta quello di offrire agli studenti tutte le opportunità per poter frequentare le lezioni al meglio e con tutti gli strumenti necessari. A fronte di una richiesta senza precedenti, 46mila domande in più, abbiamo fatto un grande sforzo per poterle finanziare tutte, stanziando un contributo di oltre 9 milioni di euro in aggiunta a quelli precedentemente previsti. A noi piace dare risposte concrete". "Regione Lombardia – rimarca infine Sala – continua a soffrire un riparto penalizzante delle risorse statali per il diritto allo studio. Basti pensare che con le risorse statali siamo riusciti a coprire appena il 60% di domande, sebbene avessimo già integrato con risorse regionali per quasi 2 milioni di euro. È evidente che questo riparto non funzioni". Il primo ad annunciare l’ulteriore stanziamento per la Dote Scuola è stato, ieri mattina, il governatore lombardo Attilio Fontana nel corso dell’inaugurazione dell’anno scolastico all’istituto Primo Levi, nel quartiere di Baggio.

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