
Stadio San Siro (Archivio)
L’incipit è da scongiuri in salsa rossonera, ma chi gestisce l’ordine pubblico non può permettersi di pensare alla scaramanzia: "La Questura ha informato che, in relazione al risultato dell’incontro nonché di quello che l’Inter disputerà a Cagliari nella medesima giornata alle 20.45, è possibile che il Milan consegua il titolo di campione d’Italia e che, pertanto, i tifosi diano vita a manifestazioni di giubilo sia allo stadio che riversandosi nel centro cittadino". Detto altrimenti: se domani, domenica 15 maggio, il Diavolo batterà l’Atalanta alle 18 e la Beneamata non farà lo stesso tre ore dopo coi sardi (o se si verificheranno altri risultati incrociati che facciano incrementare il divario dall’attuale +2 ad almeno +3 a favore della squadra di Pioli), i fan rossoneri potranno scatenare la loro gioia per il diciannovesimo scudetto. E va da sé che il centro della festa diventerebbe immediatamente piazza Duomo. Per questo, il prefetto Renato Saccone, come deciso dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha disposto il divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche sia in forma fissa che ambulante e il divieto di vendita da asporto di bevande in contenitori di vetro e lattine dalle 14 di domani alle 2 di lunedì nella zona dello stadio (via Tesio, via Harar, via Dessiè, via Rospigliosi, via Stratico, via Monreale, piazzale Zavattari, viale Migliara, piazzale Lotto, via Diomede, via Ippodromo e via Patroclo) e dalle 18 alle 2 nelle vie del centro (piazza San Babila, piazza Duomo, piazza Cordusio, largo Cairoli, largo Beltrami, piazza Castello e Foro Buonaparte).
Sempre ieri il sindaco Giuseppe Sala ha firmato un’ordinanza che riguarda solo l’interno dello stadio Meazza: dall’apertura dei cancelli d’accesso e fino alle 2 di lunedì sarà vietato introdurre bottiglie di vetro, contenitori di latta, bottiglie di plastica chiuse con il tappo e aste per selfie. Di più: sarà vietato, come peraltro è già previsto dal regolamento interno dell’impianto, introdurre e usare fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici. Fin qui la giornata di domani. Nel caso la corsa scudetto non dovesse chiudersi in questo weekend, tutto sarebbe rimandato al prossimo, quello dell’ultima giornata di campionato.
Inizialmente, le due partite di Inter e Milan (rispettivamente in casa con la Sampdoria e in trasferta a Reggio Emilia contro il Sassuolo) erano state programmate per la giornata di sabato, ma la concomitanza con il concerto di Radio Italia (in calendario proprio sabato sera in piazza Duomo) ha fatto tramontare l’idea per evitare che i tifosi di una delle due squadre si ritrovassero il centro intasato da chi si ritroverà all’ombra della Madonnina per ascoltare gli artisti dello show presentato da Luca e Paolo. Di conseguenza, le gare dovrebbero giocarsi alle 15 di domenica, anche se l’ultima parola non è stata ancora detta. Sulla decisione incombe, infatti, la gestione del Meazza, occupato almeno fino alle 17 dagli interisti e meta possibile dei milanisti in caso di tricolore conquistato in trasferta.