Stilista trovata impiccata a Milano, omicidio o suicidio? La Procura a un bivio

Il caso della morte di Carlotta Benusiglio: l'ex compagno è accusato di omicidio

Carlotta Benusiglio

Carlotta Benusiglio

Milano, 4 dicembre 2018 - Sul caso di Carlotta Benusiglio, la stilista di 37 anni trovata impiccata con una sciarpa a un albero di piazza Napoli, a Milano, la mattina del 31 maggio di due anni fa, ora la parola passa alla Procura. Spetterà al pm Gianfranco Gallo decidere se accogliere la ricostruzione con cui il perito nominato dal gip Alfonsa Ferraro ha sostenuto si sia trattato di suicidio e non «strangolamento, parziale o totale, con successiva sospensione del corpo» e quindi chiedere l'archiviazione del caso o, al contrario, chiudere le indagini nei confronti dell'allora compagno della donna, Marco Venturi, accusato di omicidio senza, quindi, cambiare la sua ricostruzione.

Intanto è stata anticipata ad oggi la discussione, avvenuta con la formula dell'incidente probatorio, degli esiti della perizia dei medici legali Elena Invernizzi e Giovanni Pierucci nominati dal giudice. I due esperti hanno illustrato i risultati ritenendo, pur con le dovute cautele, che Carlotta è morta «con grande probabilità» a causa di una «asfissia prodotta da impiccamento» e sul cadavere riesumato non c'erano «lesioni» riconducibili ad un «eventuale strangolamento» e poi hanno risposto alle domande dei consulenti di accusa e parte civile i quali hanno dato una ricostruzione diametralmente opposta: per loro si sarebbe trattato di omicidio. Ora si attende la mossa della Procura.

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