I locali confiscati alla mafia di via Luini 16 diventano uno spazio dedicato alle famiglie a 360 gradi. Gruppi di parola e di lettura, sportello di orientamento al lavoro, laboratori ludici per bambini da 0 a 6 anni, aiuto allo studio, corsi di formazione per caregiver e volontari e corsi di italiano per stranieri. Questo e altro saranno garantiti al Cb Family point, inaugurato dall’Amministrazione e dalle associazioni che fanno parte del Tavolo per le politiche familiari. "Sono felice per questa intuizione che nasce dall’ascolto e dalla sensibilità delle realtà del terzo settore – commenta l’assessore al Welfare e alla centralità della persona Riccardo Visentin -. Il Family point vuole essere un punto di riferimento poliedrico in un ambiente dove trovare ascolto e supporto concreto. Mi auguro che i cittadini colgano l’opportunità e vi si rivolgano con fiducia e senza esitare. Con questa inaugurazione restituiamo anche alla città un immobile confiscato alla criminalità organizzata e lo destiniamo a una funzione sociale". Tra le associazioni presenti ci sarà Telefono Donna onlus, che si è impegnata a garantire l’area di accoglienza e di ascolto delle famiglie e quella di orientamento ai servizi e ai progetti del territorio con due aperture settimanali. Lo sportello sarà uno spazio di ascolto gratuito dove trovare aiuto rispetto alle difficoltà più disparate: di natura organizzativa, esistenziale, domestica, spesso dettate da solitudine e isolamento, da problemi di conciliazione dei tempi famiglia-lavoro, nell’accudimento dei figli o nella gestione di persone fragili. I volontari daranno supporto ai nuclei che vivono difficoltà legate alla separazione o al divorzio, ma anche per situazioni di maltrattamento e di violenza domestica. Laura Lana
CronacaSpazio dedicato alle famiglie nei locali confiscati alla mafia