Rozzano, sparatoria e agguato stradale fallito: arrestato straniero, era lui l’obiettivo

Fermato trentenne perché destinatario di due provvedimenti per reati contro il patrimonio. Si cerca di delineare il possibile movente. Caccia agli aggressori

Carabinieri

Carabinieri

Rozzano (Milano) -  Ancora poche le informazioni, le indagini sono ancora in corso e tutto è coperto da strettissimo riserbo. Ma l’aggiornamento sulla vicenda della sparatoria a Rozzano è importante: i carabinieri della Compagnia di Corsico hanno individuato la vittima dell’agguato avvenuto in via Roma il 7 aprile, in pieno giorno. L’uomo, un 30enne di origine straniera, non residente a Rozzano, dopo il tentativo di intimidazione era scappato da via Roma, facendo perdere le proprie tracce e rendendo più difficili gli approfondimenti dei miliari.

I carabinieri, intervenuti subito sul posto, erano partiti dalle testimonianze e da un’auto, una Fiat Bravo, trovata mezza distrutta dopo l’impatto contro un cancello, ma senza nessuno a bordo, con le portiere aperte. I testimoni hanno raccontato di un agguato: sulla macchina viaggiavano almeno due persone. Una ha sparato un colpo (il bossolo è stato trovato sull’asfalto), forse a scopo intimidatorio visto che la vittima dell’agguato, quando è stata arrestata dai carabinieri perché destinataria di altri ordini restrittivi, non era ferita e le tracce di sangue trovate sul luogo non erano compatibili con una grave lesione. I responsabili sono poi scappati in direzione Pieve Emanuele a bordo di un’altra macchina, anche loro facendo perdere le proprie tracce. Le indagini dei carabinieri proseguono e si esplora ogni pista.

Al vaglio anche il racconto della vittima dell’agguato, identificato perché destinatario di due provvedimenti per precedenti legati a reati contro il patrimonio. È stato quindi arrestato e i carabinieri lo stanno ascoltando per cercare di capire il movente di quell’atto intimidatorio e quale fosse la volontà dei responsabili, se minacciarlo, sparando un proiettile in aria, o se colpirlo fatalmente, con un piano, per fortuna, non andato in porto. Da chiarire anche il contesto: i militari non escludono alcuna pista e si lavora su ogni ipotesi, dal giro di droga al regolamento di conti per soldi. Si esplorano anche le ipotesi di questioni personali, non legate ad affari, ma saranno gli accertamenti dei carabinieri a chiarire ogni dettaglio.

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro