Sotto la città 6mila chilometri di super fibra

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Quattro milioni di euro per traghettare il salotto buono dell’hinterland nel 4K. La transizione digitale a Cernusco passa da 70 chilometri di fibra per ridisegnare lavoro e tempo libero, alla fine nella pancia della città correranno 6mila chilometri di cavi. Serviranno a velocizzare lo smart-working, la didattica a distanza, ma anche l’archiviazione di dati e lo streaming online, mattoni della nuova rivoluzione post-pandemia. Anche gli scavi sono a basso impatto, come stabilito dall’accordo fra Open Fiber e la Giunta. Un pezzo importante di città è già stato cablato, 3mila utenze, fra case e uffici, hanno già fatto il balzo avanti, ma al termine dei cantieri la banda ultra larga riguarderà 11mila immobili. "Chi è già connesso viaggia a 10 Gigabit al secondo - spiega la società che ha investito sul Naviglio -. Stiamo realizzando una rete di telecomunicazioni a prova di futuro che permetterà servizi evoluti come la telemedicina, ma anche tanta pubblica amministrazione a portata di clic, indispensabile nella società digitalizzata". I lavori in città rafforzano la presenza del marchio nell’hinterland, dove l’azienda ha messo sul piatto più di 90 milioni per collegare 300mila stabili alla nuova rete. Un salto che l’Amministrazione ha sottoscritto lo scorso maggio, avviando opere che nel complesso dureranno 18 mesi "il tempo necessario a un cambio di passo sul fronte dell’innovazione – ricorda il sindaco Ermanno Zacchetti – l’obiettivo è consegnare ai cittadini un’infrastruttura all’avanguardia per lavorare, studiare e non limitare la voglia di essere protagonisti. Le nuove autostrade tecnologiche che migliorano connessioni e collegamenti per famiglie, studenti e imprese sono la risposta alla domanda di Cernusco di essere più attrattiva e dinamica".

Bar.Cal.

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