Sostenibilità e trasparenza Una scuola da premio

La “Etty Hillesum” selezionata tra i progetti candidati di un concorso internazionale

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di Monica Autunno

Fu, all’epoca della progettazione e della realizzazione un caso "pilota": edificio “verde”, progettazione con procedura Bim (Building Information Modeling), un patto di corresponsabilità fra enti in fase di appalto per garantire trasparenza, tempi certi ed evitare controversie e stop di cantiere. Oggi sulla scuola secondaria di primo grado "Etty Hillesum" di Liscate, operativa dal 2019, piove una nuova lusinghiera menzione: è stata infatti selezionata tra i progetti candidati al premio Alliance Award 2022 della International Construction Project Management Association. Un rinomato riconoscimento internazionale che valuta, tra progetti di tutto il mondo, "casi di studio" particolarmente significativi in termini di progetti collaborativi. La gara è aperta, si chiuderà il prossimo 23 maggio a Porto, in Portogallo. "Saremo “presenti” - così il sindaco Lorenzo Fucci (nella foto) - con un video che racconta la storia della scuola. Vedremo poi come andrà. In ogni caso, già da adesso, una bella soddisfazione". Molti gli elementi di appeal che, sin dall’inizio, avevano caratterizzato quella che fu chiamata la "scuola dei record": la progettazione innovativa e il marchio Bim, la partnership con il Politecnico e l’Università Statale, l’applicazione della nuova normativa sugli appalti e, appunto, il patto di collaborazione "anti controversia". Se l’iter era stato lungo, la realizzazione era stata a tempo di record. Oggi la scuola è a pieni ranghi, due sezioni operative per sei classi. L’epoca del "pendolarismo" degli studenti liscatesi da e verso la scuola di Melzo esaurita già dallo scorso anno. L’obiettivo sarebbe, anzi, ingrandirsi. Ma la richiesta di una terza sezione prima, chiesta dalla dirigente Laura Pecorini sulla scorta di varie istanze di iscrizione da fuori Comune, sarebbe stata rigettata. Qui il rammarico del sindaco: "Abbiamo voluto e realizzato una scuola attrattiva, che funziona, e che ha spazi. E sono state numerose, quest’anno, le richieste di iscrizione da parte di famiglie di Comuni del circondario. Niente da fare. I motivi non riesco, francamente, a comprenderli". Ci si consola per ora con la prospettiva del riconoscimento, "che di fatto, premio o no, c’è già stato. Del resto che questa scuola avesse degli elementi di novità si sapeva. Due su tutti: non è solo una scuola, ma un civic center con auditorium e palestra, aperto al territorio; e, sin dall’inizio, è stata studiata per una didattica laboratoriale e per ambienti".

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