Rapita in Kenya, la foresta battuta palmo a palmo per trovare Silvia Romano

In Kenya continuano le ricerche della cooperante milanese in ostaggio dal 20 novembre

Silvia Romano

Silvia Romano

Milano, 25 dicembre 2018 - Continuano senza sosta le ricerche di Silvia Romano, la cooperante milanese sequestrata il 20 novembre con un raid nella scuola gestita dalla onlus Africa Milele a Chakama, nella contea di Kilifi in Kenya. La zona attorno al villaggio del rapimento - che si trova a 80 chilometri da Malindi - viene setacciata palmo a palmo. La polizia ha avuto conferma che «Silvia Romano è ancora viva» e promette che «la troveremo».

Negli ultimi giorni sono stati eseguiti  cento tra fermi e arresti, e gli agenti non hanno esitato a usare le maniere forti per ottenere informazioni utili. Anche i cinque uomini finora arrestati hanno fornito dettagli importanti per le indagini. Avrebbe parlato anche Ibrahim Adan Omar, l’“elegante” come l’aveva descritto un testimone dell’agguato, catturato l’11 dicembre. 

Pregiudicato con legami coi trafficanti di avorio che oltrepassano il confine con la Somalia, e con capi qaedisti di Al Shabaab, avrebbe procurato le moto con cui i sequestratori hanno portato via Silvia. Ancora ricercati, invece, Yusuf Kuno Adan e Said Adan Abdi, su cui la polizia ha offerto una taglia di un milione di scellini (8.500 euro). Sarebbero ancora nella contea del fiume Tana. Nascosti nella foresta. Con Silvia in ostaggio.

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