Sgomberato lo Spazio 20092 a Cinisello: da otto anni ospitava gli sfrattati

Nell'ex capannone industriale, messo all'asta, vivevano 50 persone. Il collettivo non si arrende: "La nostra esperienza non può essere cancellata"

Cinisello Balsamo (Milano), 21 febbraio 2023 - Era atteso da mesi lo sgombero dello Spazio 20092, il capannone ex industriale che per otto anni ha ospitato l’omonimo collettivo e le famiglie che, via via, si sono trovate senza casa. Dalle prime ore dell’alba di oggi, martedì 21 febbraio, un ingente dispiegamento di forze dell’ordine è arrivato in via Cremona per liberare lo stabile. Ci sono volute diverse ore, per far uscire una cinquantina di occupanti. Donne in strada con le borse della spesa, riempite con vestiti e altri affetti personali. Persone che, poco dopo il blitz, sarebbero usciti per andare a lavoro. E bambini con lo zaino pronto per andare a scuola.

Lo sgombero

L’intervento è stato organizzato di concerto dalla Prefettura e dalla Questura a seguito di denuncia di occupazione abusiva. L’immobile, sede di un’ex azienda farmaceutica, è gestito da un curatore fallimentare incaricato dal giudice ed era stato messo all’asta nei mesi scorsi. Come già in autunno, il collettivo ha chiesto subito solidarietà e presenza dal territorio. "Lo abbiamo detto tante volte e lo ribadiamo: l’emergenza sociale e abitativa non finisce con lo sgombero dello Spazio 20092 né la nostra storia può essere cancellata”.

Il corteo

Oltre a dare un tetto agli sfrattati, lì sono nati uno sportello per dare aiuto a chi si ritrova senza casa, un servizio di doposcuola, una scuola di italiano per stranieri, un luogo dove far riunire associazioni senza sede. Alle 18 dal capannone di via Cremona un corteo muoverà verso il municipio. Con diverse mobilitazioni in questi mesi, il collettivo ha chiesto soluzioni abitative all’amministrazione. Chi aveva i requisiti per accedere ai bandi pubblici è stato preso in carico dal Comune, gli altri sono rimasti nello spazio occupato.

L'intervento

L’amministrazione oggi ha seguito l’operazione mettendo a disposizione agenti della polizia locale a presidio della viabilità e personale incaricato dal settore Centralità della persona a supporto di eventuali situazioni emergenziali. Dalla ricognizione effettuata, secondo il municipio, non sono state riscontrate problematiche relative a fragilità e nessun minore è rimasto per strada. "L’intervento è frutto di un lavoro coordinato e sinergico di tutte le forze dell’ordine. Ringrazio per l’impegno il dottor. Gianni Meoli della Questura di Milano, responsabile del servizio, e il dottor Giovanni Di Stefano, dirigente del commissariato locale", ha commentato l’assessore alla Sicurezza Bernardo Aiello.  

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