Milano Fashion Week 2022, hotel pieni. Ma è Sos taxi e mobilità: "Mancano gli autisti"

Federalberghi: "Numeri superiori al 2019". I noleggiatori: poche auto, colleghi in arrivo da altre Regioni

Turisti, imprenditori e modelle in giro per la città in piena atmosfera Fashion Week

Turisti, imprenditori e modelle in giro per la città in piena atmosfera Fashion Week

Milano - Domani scatta la Settimana della Moda, uno degli appuntamenti più attesi dell’anno. A 24 ore dal via ufficiale alla kermesse, arriva l’allarme dei noleggiatori con conducente, tra le categorie più richieste nei giorni consacrati a sfilate, griffe ed eventi collaterali in giro per Milano. "La mobilità è al collasso – mette in guardia Francesco Artusa, presidente dell’associazione di categoria Sistema Trasporti –. Taxi non se ne trovano da giorni e gli Ncc non riescono a soddisfare la domanda ormai superiore all’offerta, tanto da ingaggiare operatori da ogni parte d’Italia". Si ha notizia di aziende disposte a pagare le spese di trasferta e l’alloggio ad autisti con berlina d’ordinanza in arrivo da altre Regioni d’Italia come Valle d’Aosta e Campania. Una tendenza che tradisce la scarsa presenza di macchine, insufficiente a coprire il surplus di lavoro: "Questo perché – aggiunge Artusa – la pandemia ha costretto alla chiusura molte aziende, che non sono state rimpiazzate a causa del blocco di rilascio delle autorizzazioni che va avanti da quattro anni". Stando a una stima, il parco macchine Ncc in Lombardia si sarebbe ridotto del 20% rispetto al 2019.

Perché le licenze riconsegnate ai Comuni che le hanno emesse non vengono riassegnate per compensare le uscite? Secondo i noleggiatori, l’impasse è legata alla mancata predisposizione del registro elettronico, compito che spetta al Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili: "Fu emanato e ritirato dopo 24 ore per le proteste dei tassisti – sottolinea il numero uno di Sistema Trasporti –. Noi abbiamo due ricorsi pendenti al Consiglio di Stato per sbloccare questa situazione, ma anche le sentenze richiedono anni in Italia: ci scusiamo con i turisti, gli utenti abituali e gli operatori della moda, che saranno costretti a lunghe attese e disservizi per spostarsi. Non dipende da noi, ma non lo farà nessun altro". Artusa porta anche un esempio concreto per sostenere la sua tesi: ieri mattina un noto calciatore "non è riuscito a trovare né taxi né Uber per andare a Linate a prendere l’aereo" e alla fine ci è dovuto arrivare con la sua macchina, che poi è stata presa in consegna da un autista e riportata in città.

Proprio per far fronte al prevedibile incremento di domanda, che alla vigilia si stima addirittura superiore all’epoca pre-Covid, il Comune ha autorizzato, come sempre capita in concomitanza di manifestazioni così importanti e partecipate, la liberalizzazione dei turni dalle 8 di oggi alla mezzanotte di lunedì prossimo. Un modo per avere un numero più elevato di auto bianche in circolazione e per cercare di evadere il maggior numero di chiamate possibile. Per i tassisti, però, non è solo una questione di cifre, ma anche di tempi di percorrenza delle strade cittadine: "Ormai è diventato complicatissimo muoversi a Milano – spiega Silla Mattiazzi, delegato Uiltrasporti –. Tanto dipende dai cantieri, dalle vie diventate più strette per ospitare le piste ciclabili e da altri fattori indipendenti dalla nostra volontà, che ci impediscono di spostarci in maniera più veloce: in giorni come quelli della Fashion Week, le auto bianche finiscono negli stessi ingorghi del traffico veicolare normale, con inevitabili ritardi per i nostri clienti".

Soluzioni? "Una ci sarebbe e la chiediamo da tempo: aumentare le corsie riservate solo al trasporto pubblico non di linea per velocizzare le corse. In questo modo, ci sarebbero più taxi liberi per soddisfare le richieste dei passeggeri in attesa".

 

 

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