Sea smembrata, sindacati oggi davanti al Comune

Per evitare l’esternalizzazione il 10 gennaio si è avviata la procedura per la cessione del ramo di azienda dei sistemi informatici di Sea, che coinvolgerà 60 persone, e che si concluderà entro l’estate con la vendita di tale settore a soggetti esterni privati. Lo riferiscono le segreterie regionali della Lombardia di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporto aereo, che spiegano: "Noi ci siamo opposti fermamente a questa decisione del Consiglio d’amministrazione già con il primo sciopero di 4 ore del 18 gennaio scorso e abbiamo intenzione di continuare con il prossimo sciopero di 24 ore", annunciando per oggi, un presidio davanti al Comune dalle 14 alle 17. "Dobbiamo difendere l’occupazione in Sea, ma anche e soprattutto dobbiamo evitare che Sea e il Comune creino un grave precedente contro il mantenimento dell’unità aziendale che porterà a interventi simili e a esternalizzazioni in altri settori. Questi lavoratori oltre a uscire dal perimetro aziendale di Sea, dovranno cambiare contratto nazionale e aziendale di riferimento e avranno sicuramente condizioni economico normative assolutamente diverse e peggiori". "Siamo contrari – proseguono i sindacati – all’espulsione di tutte le importanti professionalità considerate accessorie che ci sono in Sea, con l’unico obiettivo della compressione dei costi, a discapito della qualità dell’occupazione, dei valori identitari e dei diritti dei lavoratori. Oggi toccherà all’Ict, ma domani toccherà a chiunque in Sea, per cui nessuno può sentirsi non coinvolto rispetto a questa vicenda e per questo chiediamo a tutti di aderire compatti a questo presidio, per far recedere Sea e il Comune, come maggior azionista di questa azienda, da questa scelta contro i lavoratori e contro l’unità dell’azienda".

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