NICOLA PALMA
Cronaca

Sciopero, la polizia locale ci riprova. Stop il 14 gennaio alla Fashion Week

Dopo la precettazione di oggi, i sindacati dei ghisa hanno fissato la nuova data dell’agitazione unitaria "Andremo avanti fin quando l’amministrazione Sala non ritirerà l’ultimatum sui turni serali e notturni" .

Sciopero, la polizia locale ci riprova. Stop il 14 gennaio alla Fashion Week

Sciopero, la polizia locale ci riprova. Stop il 14 gennaio alla Fashion Week

La polizia locale ci riprova. Alla vigilia di Sant’Ambrogio, il giorno in cui avrebbero voluto incrociare le braccia prima che il prefetto Claudio Sgaraglia li precettasse disponendo il differimento della protesta nel giorno più importante per Milano, i sindacati dei ghisa hanno annunciato una nuova agitazione. I confederali, il Csa e il Sulpl hanno proclamato sciopero per il 14 gennaio, il sabato della Settimana della Moda e di un possibile Milan-Roma a San Siro, con blocco degli straordinari tra il 12 e il 16 gennaio. Una data scelta non a caso, per far capire al Comune quanto sia importante per la città il Corpo di via Beccaria. "Andremo avanti fin quando l’amministrazione non ritirerà l’ultimatum", taglia corto il segretario del Sulpl Daniele Vincini. "Non accettiamo diktat – aggiunge il segretario provinciale del Csa Orfeo Mastantuono –. Milano ha bisogno di noi, ma anche i lavoratori hanno diritti e dignità: con questa iniziativa, vogliamo interrogare le coscienze dei cittadini". "La lotta continua e in maniera unitaria", sottolinea Giovanni Molisse di Fp Cgil.

La vertenza riguarda le modifiche al contratto decentrato del 2002 che Palazzo Marino vuole introdurre in tempi rapidi per triplicare il numero di pattuglie in strada nei turni serali (da 10 a 30) e notturni (da 5 a 15). Per farlo, l’amministrazione ha deciso di scardinare parzialmente il sistema dei coefficienti, che oggi permette agli agenti di uscire dalla rotazione dei notturni al raggiungimento di quota 60 nella somma tra età anagrafica e anzianità di servizio e da quella dei serali al raggiungimento di quota 70. Il Comune vuole cambiare questo automatismo per gli assunti post 2017, introducendo un criterio esclusivamente anagrafico (47 anni per le notti e 52 per le sere).

Dopo una trattativa mai decollata, il 10 novembre l’amministrazione ha approvato una delibera di Giunta e inviato un’informativa ai sindacati per far sapere che c’è tempo fino al 31 gennaio 2024 per trovare un’intesa e che in ogni caso alcune clausole dell’accordo di epoca albertiniana verranno cambiate unilateralmente il 13 febbraio. Ne è seguita la proclamazione di sciopero da parte dei delegati dei lavoratori. A quel punto, è entrata in campo la Prefettura per cercare una mediazione tra le parti, ma il tentativo di conciliazione è fallito in due occasioni. A quel punto, corso Monforte non ha potuto fare altro che precettare i ghisa per la giornata di oggi, densissima di eventi, con rinvio della mobilitazione a un’altra data. Le sigle l’hanno già fissata: il 14 gennaio.