
Gli agenti della polizia locale hanno denunciato il fuggitivo per resistenza e detenzione di droga
Ormai non fa quasi più notizia, anche se la tendenza si sta facendo preoccupante. Non passa giorno senza che ci sia notizia di un inseguimento delle forze dell’ordine a un’auto o a un motorino che non si è fermato all’alt. L’ultimo episodio di una serie che non sembra avere fine risale alle 2 della scorsa notte in viale Certosa. Stando a quanto ricostruito, un equipaggio della polizia locale ha intimato l’alt a un ventiduenne egiziano in sella a uno scooter, ma il giovane nordafricano ha ignorato i ghisa e ha proseguito la corsa, svoltando a sinistra in viale Serra e proseguendo in direzione piazza Stuparich.
Davanti all’Allianz Cloud, ha svoltato a destra e si è infilato in via Salmoiraghi verso il quartiere Qt8, ma dopo poche centinaia di metri il motorino è rovinato a terra, all’incrocio con via Lovere. Il ragazzo, illeso, ha tentato di scappare a piedi, ma è stato subito bloccato dai vigili guidati dal comandante Gianluca Mirabelli: in tasca aveva un coltellino, alcuni grammi di hashish e circa 350 euro in banconote di vario taglio. Portato in via Custodi per le procedure di identificazione, il ventiduenne è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di droga e possesso ingiustificato di un’arma da taglio. Come detto, il caso che abbiamo appena ricostruito non è che l’ennesimo delle ultime settimane. Venerdì mattina, un ventiquattrenne marocchino e un complice non identificato hanno saltato l’alt di una pattuglia delle Volanti in via Bazzi angolo viale Toscana e sono scappati per tre chilometri, prima di schiantarsi contro un’auto parcheggiata in via San Dionigi.
Il conducente è stato fermato e ammanettato: dagli accertamenti in banca dati è emerso che in passato il ventiquattrenne era stato controllato in più occasioni con Fares Bouzidi e Ramy Elgaml, protagonisti dell’inseguimento del 24 novembre terminato in maniera tragica con lo schianto del TMax in via Quaranta e la morte del passeggero. Andando a ritroso, lo scorso 13 febbraio, i poliziotti dell’Upg hanno arrestato per resistenza un ventenne egiziano e denunciato per ricettazione un diciassettenne italiano, intercettati su una Panda rubata in via Giordani e inseguiti tra rossi bruciati e pericolosi zigzag nel traffico fino in largo Gelsomini. Il 5 febbraio, sempre gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura hanno bloccato due ventunenni italiani dopo una fuga di un paio di chilometri in zona Quarto Oggiaro.
Altri quattro episodi sono a cavallo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio: da corso San Gottardo a piazza XXIV Maggio, da viale Bianca Maria a via Imbonati. Tutti per fortuna senza feriti né tra i fuggitivi né tra gli inseguitori.