Milano, 16 aprile 2018 - Emergenza degrado e occupazioni abusive allo Scalo Romana, in particolare a ridosso della stazione delle Fs. La denuncia arriva dal Municipio 4, che ha approvato all’unanimità una mozione che chiede al sindaco Giuseppe Sala e alla Giunta comunale «la pulizia e la messa in sicurezza» dell’area, «lungo tutto il tratto ferroviario compreso tra la stazione di Porta Romana Fs e Forlanini Fs». Una mozione presentata dall’opposizione di centrosinistra nel «parlamentino» e sostenuta dalla maggioranza di centrodestra guidata dal leghista Paolo Guido Bassi. Un segnale che dimostra che l’allarme sicurezza in città è ormai condiviso da tutte le parti politiche, o quasi. Un segnale che peraltro arriva dopo che lo scorso 17 novembre il sindaco ha firmato un’ordinanza in cui chiedeva a Fs Sistemi urbani Spa, proprietaria dell’area dello Scalo Romana, «la rimozione dei rifiuti», «la derattizzazione» e «la messa in sicurezza» del terreno «per evitare l’ingresso abusivo di persone».
Cosa è successo dal 17 novembre a oggi? Poco o nulla. «Dopo l’ordinanza del sindaco – racconta l’assessore alla Sicurezza del Municipio 4 Pietro Celestino (FI) – non è successo nulla. Abbiamo sentito solo grandi proclami legati a progetti di recupero dell’area nei prossimi 10/15 anni. Intanto, però, cosa facciamo?». Celestino si riferisce all’Accordo di programma firmato lo scorso 22 giugno da Comune, Regione e Fs Sistemi urbani per la riqualificazione di sette ex scali ferroviari. Tra questi c’è anche Scalo Romana: nell’area di 216.614 metri quadrati è prevista la realizzazione di un parco di 90 mila metri quadrati, ma anche un incremento volumetrico di 14 mila metri quadrati, equivalenti a un aumento del 9% rispetto ad ora. Verde e grattacieli. L’ex scalo nell’area sud della città cambierà radicalmente volto, ma ci vorrà ancora qualche anno prima di vedere il restyling.
La domanda precedente, dunque, si ripropone: che fare da qui alla partenza del cantiere nell’area? Celestino, per ora, descrive l’attuale situazione: «Da anni ormai registriamo la presenza di clandestini extracomunitari e senzatetto che dormono nell’area dello scalo, sotto il ponte di corso Lodi. I cittadini che utilizzano il trasporto pubblico fanno lo slalom tra rifiuti, escrementi e siringhe di giorno. Di notte, poi, i residenti hanno paura anche soltanto di passare vicino all’area. Il rischio di essere rapinati o aggrediti è forte». L'assessore alla Sicurezza del Municipio 4, infine, lancia l’allarme: «Il quartiere che va da corso Lodi al Corvetto in cui è presente l’area in questione, insieme a tante altre situazioni di degrado, rischia di diventare la prima “banlieue criminale di Milano’’. Cosa fa la Giunta di Palazzo Marino? Attendiamo risposte prima che sia troppo tardi».
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