MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Salta l’incontro azienda-sindacati: "Proprietà offesa da uno striscione?. Tentativo di limitare la protesta"

Doccia gelata sulla trattativa, prosegue la mobilitazione dei lavoratori Siae anche oggi davanti ai cancelli. Pontarollo della Fiom: "Era una frase ironica, è una scusa". Sindaco pronto a convocare un tavolo fra le parti.

La protesta dei lavoratori della Siae e della controllata SM Optics davanti ai cancelli

La protesta dei lavoratori della Siae e della controllata SM Optics davanti ai cancelli

Salta l’incontro tra sindacati e azienda e sale la tensione: prosegue la protesta dei lavoratori della Siae Microelettronica e della controllata SM Optics, che manifestano ininterrottamente da lunedì davanti ai cancelli della società di Cologno Monzese. Dove saranno presenti anche oggi. Secondo quanto denunciato dalla Fiom, l’incontro sarebbe saltato "a causa di uno striscione non gradito dall’azienda", con la scritta: "Spqm (Sono poveri questi Mascetti)".

"A prescindere dal fatto che si trattava di uno striscione ironico, è ovvio che durante le proteste i toni si alzano, soprattutto quando i lavoratori non ricevono lo stipendio da ben quattro mesi" - spiega Giorgio Pontarollo della segreteria milanese della Fiom -. "Far saltare un incontro per una scusa simile, sostenendo che la proprietà si è offesa, appare pretestuoso e un tentativo di limitare la protesta. Abbiamo 700 lavoratori senza retribuzione, e l’azienda chiede le scuse per uno striscione invece di affrontare la trattativa". Intanto arriva una novità: il sindaco di Cologno Monzese Stefano Zanelli, che ieri ha incontrato i lavoratori al presidio, si è detto disponibile a convocare un tavolo di confronto tra le parti nei prossimi giorni. Dalla proprietà, con una mail inviata alle 5 del mattino, è arrivata la comunicazione ufficiale: a causa di "insulti ricevuti", l’azienda non intende proseguire il tavolo di trattativa. Una posizione che i sindacati giudicano "strumentale e precostituita". La vertenza riguarda circa 500 dipendenti di Siae Microelettronica e oltre 200 della controllata SM Optics, da mesi senza certezze.

Finora né il Ministero né la Regione sono intervenuti in maniera decisiva. La Fiom chiede ora un’azione diretta del Ministero dello Sviluppo Economico per il settore delle telecomunicazioni, definendo la situazione "non più sostenibile". "Noi come Comune - ha dichiarato il sindaco - non abbiamo competenza diretta sulla vicenda, ma faremo la nostra parte per facilitare un tavolo di confronto. La situazione è delicatissima e i lavoratori sono esasperati". Da settembre, intanto, i sindacati annunciano azioni di protesta "sempre più incisive".