Caso Expo, il sindaco Sala chiede l'archiviazione della nuova accusa di abuso d'ufficio

Gli avvocati nella memoria difensiva scrivono: "Questa accusa è come l'elisir di Dulcamara: vale per tutte le occasioni in cui non c'è niente di meglio"

Sotto accusa Giuseppe Sala, sindaco ed ex amministratore di Expo (Ansa)

Sotto accusa Giuseppe Sala, sindaco ed ex amministratore di Expo (Ansa)

Milano, 30 dicembre 2017 - Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, chiede l'archiviazione della nuova accusa di abuso d'ufficio contestata dalla Procura Generale nell'atto di conclusione indagini notificatogli due settimane fa nell'ambito dell'inchiesta per la Piastra di Expo. La nuova ipotesi di reato - si legge nella memoria difensiva depositata oggi dagli avvocati Scuto e Nesport - arriva "a conclusione di una affannosa ricerca di una nuova imputazione, a tempi abbondantemente scaduti... È come l'elisir di Dulcamara: vale per tutte le occasioni in cui non c'è niente di meglio". 

Il ruolo di commissario straordinario, da lui ricoperto, lo autorizzava a una serie di deroghe alla normativa ordinaria. È questa, in sintesi, la tesi sostenuta dai legali dell'allora amministratore delegato di Expo nella memoria difensiva. "In forza di regole stabilite dal presidente del consiglio dei ministri fin dal 2007 e successivamente ripetutamente confermate - si legge nella memoria - il commissario delegato per la realizzazione di Expo 2015 era stato autorizzato ad avvalersi di deroghe ad una serie di disposizioni della normativa ordinaria (in particolare del codice degli appalti pubblici)".

Gli avvocati Scuto e Nespor, inoltre, fanno notare che "il nuovo reato sarebbe stato commesso da Sala in concorso con il responsabile della gara Paris, al quale però era stato contestato in precedenza lo stesso reato, commesso però tutto da solo, 'omettendo di riferire all'ad di Expo 2015 S.p.A. - cioè a Sala - la sussistenza delle violazioni indicate in premessa'". Nella memoria i legali fanno amore quindi che in un primo momento "Sala avrebbe concorso con Paris nel commettere fatti di cui Paris è stato tenuto all'oscuro". "Un accurato esame degli atti compiuti dai difensori permette di escludere che vi siano stati nuovi elementi che fanno emergere fatti prima trascurati. In altri termini - scrivono ancora i legali - risulta dagli atti che la Procura Generale prima ha escluso espressamente la responsabilità di Sala per il reato di abuso d'ufficio oggi concertasti, poi ipotizzato a suo carico il medesimo reato senza alcuna giustificazione in relazione al contenuto del fascicolo processuale, ovvero nell'esito delle stesse indagini". "La nuova accusa di abuso d'ufficio mossa al sindaco di Milano Giuseppe Sala per la gara relativa al verde nel sito di Expo - aggiungono gli avvocati nella memoria difensiva - è una contestazione che aggrava ingiustificatamente i danni al suo prestigio e alla sua immagine".

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro