MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

“Rosso stop” sulla Vigentina: "Non rileva le infrazioni". E le auto passano lo stesso

Opera, il dispositivo causa di disagi: "Gli incidenti sono molto frequenti"

Opera, il dispositivo causa di disagi: "Gli incidenti sono molto frequenti"

Opera, il dispositivo causa di disagi: "Gli incidenti sono molto frequenti"

"A cosa serve un semaforo antipirateria se poi non sanziona i pirati?". È la domanda, amara e polemica, che si pongono i residenti del centro abitato lungo la provinciale 28 Vigentina, tra Opera e Locate, nella zona compresa fra le frazioni Dosso e il Moro. Anni fa Città Metropolitana decise di installare in quel tratto un impianto semaforico chiamato "rosso stop" o "antipirata": due semafori collocati rispettivamente a monte e a valle del centro abitato, con l’obiettivo dichiarato di rallentare i veicoli in transito e garantire maggiore sicurezza. Il principio è semplice: quando un’auto sopraggiunge oltre il limite di velocità (50 km orari in quel tratto), scatta il rosso e il conducente è costretto a fermarsi. Peccato che il sistema presenti una falla significativa: non rileva le infrazioni.

In questo modo, a pagare le conseguenze sono spesso gli automobilisti disciplinati, costretti a fermarsi al rosso pur viaggiando sotto il limite, mentre i veicoli lanciati a velocità elevate - talvolta anche doppie rispetto al consentito - superano le auto in coda e attraversano l’incrocio col rosso, senza incorrere in alcuna sanzione. Il risultato è paradossale: un impianto che dovrebbe servire a tutelare i residenti finisce per alimentare pericoli e tensioni. "Un semaforo senza sanzioni è inutile", commentano in molti, sottolineando come il dispositivo finisca per generare più disagi che benefici. Il tratto interessato si estende per circa 500 metri, con un semaforo in direzione Pieve Emanuele, nel territorio di Opera, e l’altro in direzione opposta, in territorio di Locate. Lungo la strada, oltre a numerose abitazioni, si trovano ristoranti, attività commerciali e aziende: il traffico è intenso e immettersi sulla Vigentina, secondo i residenti, è diventato un vero incubo quotidiano.

A rendere la situazione ancora più critica è il numero di incidenti registrati negli ultimi anni, spesso dovuti a sorpassi azzardati o a velocità sostenute all’interno del centro abitato. Una dinamica che, secondo i cittadini, poteva essere contenuta se l’impianto fosse stato collegato a un sistema di rilevazione automatica delle infrazioni. La frustrazione della comunità emerge chiaramente dalle parole di un residente: "La situazione qui è davvero invivibile e gli incidenti sono molto frequenti. Servono controlli veri e interventi concreti: così non si può andare avanti".

Mas.Sag.