Rissa Bettarini jr, altre condanne

I quattro responsabili picchiarono anche la fidanzata del ragazzo, sconteranno da un anno a due anni e mezzo

Niccolò Bettarini con la fidanzata Zoe Esposito

Niccolò Bettarini con la fidanzata Zoe Esposito

Minalo, 5 maggio 2021 -  Condannati anche per l’aggressione a Zoe, la giovane fidanzata di Niccolò Bettarini, il 21enne figlio dell’ex calciatore Stefano e della conduttrice tv Simona Ventura, colpito con coltellate, calci e pugni il primo luglio 2018 nel corso di una rissa fuori dalla discoteca milanese "Old Fashion", dove aveva passato la nottata con un gruppo di amici. I quattro aggressori coinvolti a nella rissa picchiarono anche la ragazza (ricevette un calcio un faccia, durante la rissa) sono stati tutti condannati ieri a pene che vanno da un anno a due anni e cinque mesi per lesioni. Condanne pesanti, se si considera che la scorsa settimana l’autore di uno stupro in strada ha patteggiato due anni. La ragazza che si gettò nella mischia per salvare Bettarini e che subì lievi ferite, aveva testimoniato come parte civile nel processo davanti al giudice della sesta penale. La ragazza nel corso della sua deposizione aveva pianto ricordando l’episodio di quella notte. "Tutti gli imputati, dopo averlo accerchiato, lo avevano preso a calci e pugni perché era il figlio di Bettarini - aveva riferito la giovane - e avevano continuato a picchiarlo anche quando lui era a terra sanguinante". Già in fase di indagini e nell’altro processo la ragazza aveva riconosciuto i quattro come gli aggressori. L’avvocato di Bettarini jr, Daniela Missaglia, aveva ricordato il trauma subito dal giovane che aveva rischiato "di perdere la funzionalità di un braccio" per via delle 9 coltellate inferte con particolare violenza. La Corte d‘appello ad ottobre del 2018 aveva ridotto leggermente le pene per il tentato omicidio per Davide Caddeo e Albano Jakej, difeso dall’avvocato Daniele Barelli. Erano passate da 9 a 8 anni di carcere per il primo e da 6 anni e mezzo a 6 anni e 4 mesi per il secondo. Per il resto i giudici avevano confermato 5 anni e 6 mesi per Alessandro Ferzoco (difeso dal legale Mirko Perlino e che poi non aveva fatto ricorso in Cassazione) e 5 anni per Andi Arapi. Ieri sono stati tutti condannati anche per il calcio dato alla giovane Zoe.

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