REDAZIONE MILANO

Referendum del 20-21 Chi è in quarantena potrà votare da casa

Fino a martedì gli elettori in isolamento potranno chiedere un aiuto al Comune

Referendum costituzionale del 20-21 settembre: voto garantito per chi è in quarantena per Covid-19. Da ieri fino a martedì, gli elettori e le elettrici sottoposti al trattamento domiciliare o in condizione di quarantena o isolamento fiduciario per coronavirus potranno fare richiesta di voto domiciliare, secondo quanto disposto da un recente decreto.

La richiesta dovrà essere accompagnata da un certificato che attesti l’effettiva sussistenza delle condizioni di isolamento domiciliare o quarantena, copia di un documento d’identità e copia della tessera elettorale. Il certificato può essere richiesto online sul sito del Comune. La documentazione richiesta dev’essere inviata entro e non oltre il 15 settembre all’indirizzo mail DSC.Elettorale@comune.milano.it.

Il quesito referendario chiede agli elettori di confermare o stoppare la riforma che prevede la riduzione dei parlamentari – deputati e senatori – da 945 a 600. A Milano la spesa prevista per l’allestimento dei 1.248 seggi tradizionali (cui si aggiungono 66 seggi speciali in ospedali, case di riposo e carceri), i servizi informatici, scrutatori e straordinari del personale amministrativo è di 3,5 milioni di euro, di cui 570 mila a carico del Comune, il restante a rimborso dello Stato. Circa 700 mila euro serviranno a coprire gli emolumenti dei 1.248 presidenti di seggio, dei 1.248 segretari e dei 3.771 scrutatori. Per i presidenti è previsto un compenso di 130 euro (79 euro per i presidenti di seggi speciali), 104 euro per segretari e scrutatori (53 euro per scrutatori di seggi speciali).