Rapinava gli anziani usando benzodiazepine

Anche un milanese tra le vittime della 47 enne arrestata in Brianza. La scusa della beneficenza, poi il narcotico in una bevanda

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di Barbara Calderola

C’è anche un cinquantunenne del Milanese, narcotizzato al cinema per mezzo di un drink e alleggerito di 150 euro, tra i rapinati da una 47 enne - italiana del Vimercatese, nullafacente e con precedenti specifici - arrestata dai carabinieri di Bellusco, in Brianza. Ma è stata una delle vittime più agé a innescare, un anno fa, l’indagine coordinata dalla Procura di Monza che ha portato dietro le sbarre questa rapinatrice che utilizzava modi affabili e una causa nobile – raccogliere fondi per bambini in difficoltà - come armi improprie per farsi aprire la porta di casa da bersagli scelti con precisione scientifica: in là con gli anni, e soli.

Poi arrivavano le benzodiazepine, la sua “firma“: secondo l’accusa, la donna faceva scivolare il farmaco in una bevanda per addormentare le vittime, anche col rischio d’ammazzarle, ripulire le loro case e sparire, lasciando i malcapitati storditi dal sedativo. L’indagine è partita da un 83 enne di Roncello, sempre in Brianza: nell’agosto 2021 il figlio lo accompagna all’ospedale, dopo averlo trovato svenuto in salotto. Il pensionato si riprende, l’esame tossicologico rivela la presenza di un potente narcotico nel sangue. In caserma l’83 enne racconta di essersi addormentato dopo aver bevuto una camomilla con la “benefattrice“, che si era presentata alla porta con la scusa dei fondi per i piccoli; una volta ricoverato si era accorto di non avere più la catenina al collo e la fede al dito. Stesso copione in altri due casi, con un 84enne sempre di Roncello, stordito con la bevanda “corretta“ e derubato di 50 euro, e con un 67enne di Mariano Comense, conosciuto su Facebook. All’incontro era seguita la solita tazza con convenevoli e farmaci, e lui oltre al furto della catena d’oro si era trovato un addebito di 250 euro per un prelievo a un bancomat che non aveva mai visto. L’elenco delle vittime è stato ricostruito dagli investigatori grazie ai referti di pronto soccorso; i militari hanno contattato tutti i positivi alle benzodiazepine dopo lo strano sonno. Fra loro c’è anche un 27enne della Val Badia, ripulito di 400 euro.

La svolta arriva quando la rapinatrice approccia un 71enne irpino deciso a vendere la propria collezione di monete e pennini d’oro, del valore di 80mila euro. La donna tenta il colpo grosso, e dopo aver approfittato col solito rito della carta di credito del pensionato per acquistare 4mila euro di gioielli e abiti, gli sottrae i preziosi. L’uomo finisce all’ospedale, positivo al calmante. La descrizione della signora è sempre la stessa. Il gip di Monza firma la misura cautelare in carcere e i carabinieri eseguono. A casa della “volontaria“ trovano il bottino e i potenti medicinali che si procurava con false prescrizioni mediche. La 47enne ora è a San Vittore, è accusata anche di circonvenzione di incapace e lesioni aggravate.

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