Entrava negli esercizi commerciali indossando la mascherina chirurgica e coprendosi la testa con un cappuccio, si fingeva cliente, attendeva il proprio turno alla cassa, estraeva una pistola minacciando i cassieri per farsi consegnare il denaro e si allontanava non prima di dopo aver costretto le vittime ad andare nel retro dei rispettivi locali. Era questa la consuetudine criminale, battezzata appunto ''retro'' dagli investigatori, utilizzata da un 53enne rapinatore seriale di farmacie e di supermercati già detenuto a San Vittore perché arrestato lo scorso 3 gennaio in flagranza dalla squadra Mobile per rapina aggravata consumata ai danni di un supermercato in via Millelire.
L'uomo, italiano e pluripregiudicato, è accusato di essere il responsabile di 12 rapine commesse ai danni di farmacie e supermercati di Milano tra il 10 dicembre ed il 2 gennaio scorsi. La somma totale rapinata è di 6mila euro e il provvedimento restrittivo è stato emesso dai pubblici ministeri del VII dipartimento della procura milanese. La serialità delle rapine di cui è accusato il 53enne è stata riscontrata dai poliziotti della divisione anticrimine dopo la visione delle immagini di videosorveglianza e i racconti delle vittime.
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