Rapina allo studio di Guglielmo Panzera (ex Il Pagante): sequestrati lui e i dipendenti

In azione un commando di tre persone a volto coperto: bottino magro, un orologio e uno zaino

Il Pagante; nel riquadro, Guglielmo Panzera

Il Pagante; nel riquadro, Guglielmo Panzera

Assalto al centro di produzione di proprietà di Guglielmo Panzera, fondatore del gruppo musicale milanese Il Pagante. A entrare in azione l'altro pomeriggio, martedì 7 febbraio, è stato un terzetto di uomini a volto coperto, che ha agito con modus operandi quasi da commando. I banditi erano armati di coltello e, forse, di una scacciacani. Dopo l'irruzione nello studio hanno sequestrato, legandoli con fascette di plastica, Panzere e gli altri cinque dipendente della società che si trovavano nei locali di via Alfredo Oriani, in cui ci si occupa di produzione di gruppi musicali e consulenza per artisti.

Nella ricostruzione dei carabinieri, i rapinatori si sono fatti consegnare un orologio Tudor del valore di alcune migliaia di euro da uno degli ostaggi e uno zaino da un altro. A dare l'allarme gli stessi dipendenti una volta che sono riusciti a liberarsi. 

Sull'episodio indagano i militari dell'Arma. A quanto sembra né il centro di produzione e montaggio né il palazzo che lo ospita sono dotati di un sistema di videosorveglianza. A questo punto verrà effettuato uno screening delle telecamere nella zona dove si trovano gli uffici, nella speranza che possano avere catturato qualche immagine del commando. 

 

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