Quei 365 libri bianchi feriti ‘a morte’ per il primo anno di guerra

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MILANO

Trecentosessantacinque libri insanguinati, uno per ogni giorno della guerra scoppiata in Ucraina lo scorso 24 febbraio con l’attacco russo: si chiama "365 Days of War" l’installazione che verrà inaugurata questa mattina alle 10:30 alla biblioteca Sormani per ricordare la catastrofe umanitaria, ma anche il "genocidio culturale" causato dal conflitto, durante il quale sono già stati distrutti più di 300 luoghi di cultura. Il progetto è promosso da Comune, Biblioteca Sormani e LibriBianchi, in collaborazione con l’agenzia creativa e casa di produzione YAM112003. Ideata da Lorenzo e Simona Perrone, la coppia di artisti creatori di LibriBianchi che trasforma i libri di recupero in sculture, imbiancandoli e trattandoli con gesso e vernice acrilica, l’installazione crescerà ogni giorno con un nuovo libro, mentre un display conterà i giorni - 366, 367, 368… - fino al termine della guerra.

"L’installazione 365 Days of War richiama l’attenzione di tutti su un anniversario drammatico della storia attuale - ha spiegato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. Un’opera di grande impatto emotivo e potente rappresentazione simbolica delle vittime del conflitto in Ucraina. L’opera è visibile liberamente in Sormani negli orari di apertura della biblioteca, a partire da questa mattina. L.M.

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