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Da Roma a Milano con un euro: il pullman low cost sbarca in Italia

La scozzese Megabus e la tedesca FlixBus rivoluzionano i viaggi. I prezzi più bassi li ottengono quelli che prenotano per primi di Daniela Laganà

Un pullman Megabus

Milano, 13 agosto 2015 - L'Europa come gli Stati Uniti. Se guardando un film americano vi siete chiesti cosa provi quell’aspirante attrice che sale su un bus nell’Oregon diretta a Los Angeles attraversando vari Stati, adesso potete sperimentarlo di persona. Partendo da Milano alla volta di Londra, per esempio. Le città del Vecchio Continente, ma anche quelle italiane, infatti non sono mai state così vicine ed economiche da raggiungere. Già perché la rivoluzione degli spostamenti low cost adesso passa anche dalle autostrade. Ci hanno pensato gli scozzesi prima, i tedeschi dopo, trasformando il segmento dei servizi di trasporto in bus nella nuova frontiera degli investimenti stranieri nel mercato dei viaggi italiano.

Ad aprire la strada – mai espressione fu più azzeccata – è stata la compagnia scozzese Megabus, che ha deciso di offrire collegamenti anche nel Belpaese a partire da un euro. Meno del costo di una corsa su un mezzo urbano. E la risposta è stata subito incoraggiante: 30mila biglietti venduti nella prima settimana di attività. La migliore performance a livello europeo per la società, già operativa in Gran Bretagna, Francia, Belgio, Olanda, Spagna, Stati Uniti e Canada con oltre 15 milioni di passeggeri all’anno.

L’approccio tariffario è semplice: ‘prima prenoti, meno spendi’. «Questi nuovi servizi – ha spiegato l’amministratore delegato Edward Hodgson – daranno anche un ulteriore impulso al turismo, rendendo ancora più facile l’accesso ai viaggi dalla Gran Bretagna per quelle persone alle quali in precedenza erano vietati a causa del costo del biglietto. Siamo l’unico operatore in Europa a offrire tariffe a partire da un euro su tutti i percorsi».

Megabus, che ha inaugurato l’attività in Italia il 24 giugno, collegando 13 città (tra cui Roma, Milano, Napoli, Venezia e Firenze), ha investito 11 milioni di euro con 23 pullman che effettuano 24 servizi giornalieri, 7 giorni su 7.

A fargli concorrenza, da poco, è arrivato FlixBus, un operatore tedesco di servizi autobus a lunga percorrenza. A metà luglio ha aperto la prima tratta nazionale italiana, la Milano-Venezia con fermate a Verona, Padova e Mestre, e a giorni dovrebbe inaugurare la Torino-Venezia, con fermate a Brescia, Verona, Padova e Mestre sempre con tariffe promozionali a partire da un euro. «E questo è solo l’inizio – ha dichiarato Andrea Incondi, general manager di FlixBus Italia –. Abbiamo progettato un network nazionale che, come è avvenuto in Germania, collegherà capillarmente l’intero Paese, da nord a sud, integrando le nostre città con la fitta rete di collegamenti già esistenti e in continua espansione tra l’Italia e il resto d’Europa». La principale differenza con Megabus è nel modello di business: da un lato, infatti, c’è FlixBus, che si occupa di pianificare le linee, il marketing e il servizio pre e post vendita; dall’altro ci sono i partner locali, in questo caso aziende di trasporto italiane. L’obiettivo annunciato è «arrivare entro la fine dell’anno ad avere 50 città collegate con più di 1.000 collegamenti al giorno».