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Emergenza profughi, Sala: non escludiamo uso tende per ospitare migranti / VIDEO

Ipotesi al vaglio del prefetto. Ma il sindaco precisa: "Situazione sotto controllo delle autorità competenti, non è prevista alcuna tendopoli, solo strutture per prima accoglienza". A Milano accolti oltre 3.200 migranti

Alcuni profughi

Milano,9 agosto 2016 - L'ondata migratoria su Milano, connessa anche al blocco di Ventimiglia, rischia di mettere in crisi l'accoglienza. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala non ha escluso la possibilità di utilizzare delle tende per ospitare i migranti in arrivo in città. La possibilità sarebbe al vaglio della prefettura. "Con il prefetto di Milano, Marangoni, si sta monitorando la situazione e non è esclusa la possibilità che si usino tende - ha detto a margine di un evento sulle start-up -  perché di spazi in tempi molto rapidi non ce ne sono in questo momento".  Il primo cittadino ha poi precisato che non è "prevista nessuna tendopoli". La situazione dei migranti è "nel pieno controllo delle autorità competenti. Attualmente sono circa 3.200 le persone che trovano ospitalità in città e in funzione di ulteriori esigenze - ha specificato il sindaco - si potranno aggiungere alcune tende per la prima accoglienza, che si aggiungeranno a quelle già sistemate all'interno dell'ex Centro di via Corelli e della caserma Mancini".

"Più che nuovi arrivi - spiega il primo cittadino - bisogna capire questo reflusso da Ventimiglia e da Como se li porterà su Milano". Per Sala ci sarebbe anche un'altra possibilità per l'accoglienza e di questo ha parlato con il ministro della Difesa. "Ho insistito con il ministro Pinotti per lavorare sulle ex caserme - conclude - , perché sono spazi che oggi sono completamente inutilizzati e possono garantire elementi di sicurezza". Una delle ipotesi al vaglio delle autorità per fronteggiare l'emergenza migranti a Milano, tenuto anche conto del reflusso legato ai respingimenti svizzeri, sarebbe quella - secondo quanto si è appreso - di mettere temporaneamente a disposizione per l'accoglienza la caserma Montello. Il sindaco Giuseppe Sala ha anche confermato che altri Comuni della città metropolitana accoglieranno i migranti. "Quello che sta facendo Milano è l'unica cosa che può fare" - ha spiegato - e cioé "trovare spazi, a Milano e nella Città Metropolitana per cercare di resistere a questa onda d'urto che c'è. Mi ha detto il prefetto che sia a Milano che in un paio di paesi della Città Metropolitana sarà pronto altro spazio - ha quindi aggiunto - ma non possiamo fare granché altro". Sala ha quindi confermato che è partita la collaborazione con i Comuni dell'hinterland per l'accoglienza, come annunciato le scorse settimana: "Sì, lo confermerà il prefetto in settimana", ha risposto.

REGIONE: NO A STRUTTURE PROTEZIONE CIVILE LOMBARDA - In merito è arrivata la presa di posizione dell'assessore regionale Bordonali. La Regione Lombardia "non metterà a disposizione alcuna struttura della Protezione civile lombarda" per accogliere i migranti, ha spiegato l'assessore regionale alla Sicurezza con delega alla Protezione Civile Simona Bordonali. "Le attrezzature della colonna mobile regionale servono esclusivamente per attività emergenziali di Protezione civile e non per l'accoglienza dei clandestini", ha affermato l'assessore. "Mettere a repentaglio l'efficacia del pronto intervento lombardo sarebbe davvero una scelta controproducente e demenziale - ha proseguito - Anche perché le tende della Protezione civile regionale vanno usate per le emergenze e questa non è stata dichiarata tale dal Governo". Bordonali ha inoltre consigliato "vivamente" al Comune di Milano di non usare le tende comunali per i migranti "perché, qualora si verificasse un evento calamitoso, non avrebbe poi strutture per sistemare gli sfollati". 

MARONI - "Sull'immigrazione il governo Renzi è ormai allo sbando". Lo ha scritto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni sul suo profilo Twitter. In un altro messaggio sul social network il governatore lombardo ha inoltre ribadito la posizione già espressa: "Clandestini a casa loro, subito".