
Violenza domestica
Milano, 9 novembre 2023 – “Tu la serenità la ritroverai sotto terra” e poi botte e violenze di ogni genere nei confronti della compagna, più volte finita in ospedale. Sotto l'effetto della cocaina, poi, l’uomo, 40enne di origini campane, diventava ancora più aggressivo di quanto fosse abitualmente. Oltre a violentarla e minacciava di morte, picchiava anche i loro tre figli di 11, 10 e 7 anni, “terrorizzandoli” e costringendoli a “scattare come soldatini” quando non gli ubbidivano.
Inoltre, senza ragione, prendeva a bastonate il loro cane, seviziandolo e riducendolo in condizioni drammatiche. Un calvario andato avanti per oltre un decennio e per il quale il Tribunale di Milano ha condannato l’uomo a 12 anni di carcere con le accuse di violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni nei confronti della convivente, dei loro bambini, della suocera e anche di uno dei circa 20 pitbull che aveva preso con l'ambizione, presto naufragata, di aprire un allevamento di cani.
I giudici della quinta sezione penale che hanno anche disposto una provvisionale di 50 mila euro, 20 per la compagna e 10 mila per ciascuno dei ragazzini, hanno in sostanza accolto la richiesta del pm oggi in udienza Giovanni Tarzia, il quale nella sua requisitoria ha riscostruito una vicenda famigliare drammatica in cui a farla da protagonisti sarebbero stati i soprusi, le botte, le umiliazioni e il disprezzo.