Piazzale Cadorna, bus fuori controllo: agenti travolti/ FOTO

Paura a Milano, tre feriti. Accertamenti sul telefonino del conducente

Il bus a bordo strada e la pattuglia della polizia

Il bus a bordo strada e la pattuglia della polizia

Milano, 18 febbraio 2019 - L'autobus 61 entra in piazzale Cadorna proveniente da Foro Bonaparte. Sono le 7 di ieri mattina, siamo a due passi dal Castello Sforzesco, in pieno centro a Milano. Il pullman, in servizio ma in quel momento senza passeggeri, sbanda all’improvviso verso destra e punta verso il marciapiedi all’angolo con via Minghetti: lì ci sono due auto della polizia ferme, una dietro l’altra, e dieci agenti impegnati in un’attività di controllo nella zona. L’impatto è inevitabile quanto disastroso: il mezzo pubblico, guidato da un 35enne, travolge la prima macchina, che a sua volta va a sbattere sulla seconda. Nella carambola vengono coinvolti tre poliziotti, due dei quali in maniera grave (il terzo, 29 anni, è stato dimesso in mattinata con 3 giorni di prognosi): hanno entrambi 25 anni e hanno appena preso servizio in città, all’ufficio Personale della Questura.

Il primo riporta una frattura scomposta alla gamba e viene subito trasportato al Niguarda, dove va immediatamente sotto i ferri; pure il secondo finisce in ospedale per una frattura al malleolo. Per fortuna, tutti e due, stando alle prime informazioni, non sono in pericolo di vita. Sul posto arrivano gli agenti del Radiomobile della polizia locale per effettuare i rilievi del caso e stabilire con esattezza la dinamica. Il conducente, che aveva iniziato il turno un paio d’ore prima, è sotto choc e viene a sua volta accompagnato in codice verde al Fatebenefratelli: pare non ricordi molto di quanto accaduto.

Tra le ipotesi circolate ieri ci sono quella del malore accusato al volante o del colpo di sonno, compatibili con la traiettoria percorsa dall’autobus e ripresa dalle telecamere di videosorveglianza installate in piazzale Cadorna. Tuttavia, i ghisa si starebbero concentrando anche su un’altra pista: la distrazione alla guida provocata dall’utilizzo del telefono. Il cellulare dell’autista è stato sequestrato: i vigili stanno passando al setaccio le chiamate effettuate e ricevute e gli ultimi sms inviati.

L’obiettivo degli investigatori è capire se il 35enne abbia usato lo smartphone al volante, e in particolare nei secondi immediatamente precedenti all’incidente. Gli approfondimenti d’indagine riguarderanno pure i dati registrati dal sistema interno dell’autobus per analizzare la velocità alla quale ha percorso l’ultimo tratto di strada; pare che i vigili non abbiano rinvenuto segni di frenata sull’asfalto, come se il conducente avesse avuto un black-out durante il quale ha perso completamente il controllo del mezzo. Ultima nota per le telecamere installate sull’autobus della linea 61, che potrebbero rivelarsi decisive per l’indagine: quella che riprendeva l’esterno era certamente funzionante, stando a quanto risulta; su quella interna sarebbero in corso ulteriori approfondimenti, non è ancora chiaro se non fosse in azione o se abbia registrato immagini non abbastanza chiare e quindi difficilmente utilizzabili per chiarire cosa stesse facendo il conducente poco prima dell’impatto.

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