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Molestie in piazza Duomo, l’inchiesta: occhi sulle immagini delle telecamere

Le turiste belghe che dicono di aver subito palpeggiamenti da un gruppo di 30-40 persone formalizzeranno la denuncia in patria domani. Intanto sul caso infuria la polemica politica

La folla nella notte di San Silvestro sulla statua di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo Sopra, il questore di Milano Bruno Megale Sotto, i giovani turisti belgi che hanno denunciato le molestie

La folla nella notte di San Silvestro sulla statua di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo Sopra, il questore di Milano Bruno Megale Sotto, i giovani turisti belgi che hanno denunciato le molestie

Milano, 7 gennaio 2025 – La Procura, il Quinto dipartimento guidato da Letizia Mannella, aprirà oggi un fascicolo a modello 44, cioè con ipotesi di reato, ma al momento senza indagati. Il caso è quello delle presunte violenze nei confronti di una giovane turista di Liegi e di altri cinque suoi amici che, la notte di Capodanno, sarebbero stati vittime di aggressioni e molestie sessuali da parte di un gruppo di stranieri.

La ragazza ha annunciato denuncia alle autorità del Belgio: “L’aggressione è avvenuta dopo la mezzanotte, passata da una ventina di minuti, all’ingresso della Galleria, non molto lontani dalla postazione in cui c’erano alcuni poliziotti”. Agli agenti i sei amici avrebbero chiesto dove poter trovare un taxi per rientrare in sicurezza in albergo.

Stando al racconto della ragazza, le forze dell’ordine non sarebbero state in grado di accorgersi di quel che stava accadendo: “C’era moltissima gente. Siamo stati circondati da tanti uomini, 30 o 40, che hanno cominciato ad allungare le mani. Tutti siamo stati toccati”.

Analisi delle immagini

La Procura ha delegato la Squadra mobile per gli accertamenti. Gli investigatori stanno sequestrando le immagini delle telecamere nei pressi del punto in cui i sei sarebbero stati molestati: l’obiettivo è cercare riscontri che confermino l’aggressione e capire, se possibile, da quante persone sia stata messa in atto.

In caso di conferme si configurerebbe la fattispecie della violenza sessuale di gruppo, procedibile d’ufficio. Intanto le notizie che arrivano da Liegi parlano di una denuncia che dovrebbe essere formalizzata dalle vittime già oggi o domani. La documentazione finirà nel fascicolo, in attesa degli esiti investigativi e di un quadro più definito per valutare l’eventuale ipotesi di reato.

Il gruppo di ragazze che ha denunciato le molestie (dai social)
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Secondo il questore, Bruno Megale, la piazza milanese a Capodanno è stata gestita al meglio: “Mi limito a osservare che avevamo un grossissimo dispositivo di sicurezza, con più di 800 persone, e che in piazza abbiamo dovuto gestire 25mila persone, di cui la gran parte stranieri. Tutto sommato siamo molto soddisfatti del tipo di attività fatta sia preventiva che successiva”.

Megale ha parlato nel corso della visita in questura di una delegazione di Fratelli d’Italia che ha portato solidarietà alle forze dell’ordine: “Non c’è più una differenza tra sicurezza reale e percepita – ha sottolineato il questore – Abbiamo il dovere di intervenire e lavorare sui sentimenti di insicurezza”.

Il duello politico

Le polemiche politiche però non si placano. Il centrodestra mette nel mirino la giunta del sindaco Beppe Sala. La ministra Daniela Santanchè (FdI), tra gli altri, attacca: “Capisco che c’è una parte politica che a sentire parlare di sicurezza ha l’orticaria, ma credo che oggi bisogna dire che c’è un’emergenza a Milano. È sotto gli occhi di tutti”. L’assessore alla Sicurezza Marco Granelli ribatte alle accuse: “La piazza è stata gestita dalle forze dell’ordine e in loro abbiamo la massima fiducia”.

Dal 30 dicembre piazza Duomo è nella mappa delle zone rosse attivate dal prefetto Claudio Sgaraglia. Sull’efficacia del provvedimento ha espresso dubbi anche Franco Gabrielli, ex capo della Polizia e attuale consulente del Comune. “Il Daspo secondo me è uno strumento utile”, sottolinea Granelli.

Proprio ieri, in piazza Duomo, è stato arrestato un rapinatore francese di 38 anni: assieme a un complice aveva assalito un turista messicano che saliva in taxi provando a strappargli dal polso un orologio Richard Mille dal valore di 400mila euro.