Milano, ragazzo soffocato da pastiglia in metrò. Parla l'addetto Atm: "Così l'ho salvato"

Tragedia evitata alla fermata Zara grazie all'agente di stazione, Alessio 28enne monzese, che ha frequentato un corso di primo intervento:

L'addetto Atm che ha salvato il passeggero

L'addetto Atm che ha salvato il passeggero

Milano, 16 gennaio 2023 - "Ho visto un ragazzo sui vent’anni avvicinarsi al gabbiotto e gesticolare oltre il vetro. Lì per lì non ho capito, quindi ho azionato l’audio e ho sentito che con un filo di voce diceva: “Sto soffocando“". Subito Alessio A., agente di stazione Atm di 28 anni residente a Monza, è uscito dalla sua postazione e senza perdere tempo ha praticato a quel giovane la “manovra di Heimlich“ per liberare le vie respiratorie. E ha funzionato. Così è riuscito a salvare il viaggiatore, alle 6.15 alla stazione di Zara, linea gialla della metropolitana, trasformando il “Blue Monday“, il lunedì più triste dell’anno secondo una compagnia di viaggi inglese (proprio il 16 gennaio, nel 2023) in una giornata felice. Almeno per quel giovane.

Quando lo ha visto avvicinarsi, cosa ha pensato?

"Sul momento non ho capito. Aveva appena passato i tornelli, diretto alla banchina e si è messo a gesticolare, per poi dire al microfono che stava soffocando. Quando mi sono reso conto del pericolo, capendo che non respirava, mi sono subito attivato. Sono uscito, lui mi è venuto incontro e gli ho detto di girarsi. Quindi ho messo in pratica una tecnica salvavita".

Dove l’ha imparata?

"Quando avevo 13 anni ho frequentato il primo modulo per i volontari delle ambulanze: manovre di primo soccorso, che prevedono le pratiche di rianimazione e disostruzione delle vie aeree. Non immaginavo che un giorno, al lavoro, avrei salvato la vita a una persona. In 28 anni non mi era mai capitato di effettuare quella manovra su qualcuno: oggi (ieri per chi legge, ndr ) è stata la prima volta".

Ed è stata efficace...

"Sì, per fortuna. Il ragazzo si è liberato e ha ripreso a respirare normalmente. Mi ha detto di aver ingerito una pastiglia che gli era rimasta bloccata nell’esofago. Mi ha ringraziato, dicendomi “Mi hai salvato la vita“. Poi non ha avuto bisogno di ulteriori soccorsi: io ero pronto a chiamare un’ambulanza ma lui mi ha detto di no. Aveva fretta di raggiungere via Montenapoleone. Quindi è sceso in banchina. Dopo 5 minuti però è tornato".

Per quale motivo?

"Mi ha ringraziato di nuovo e voleva anche darmi una ricompensa economica. Una cifra simbolica per il mio aiuto, “anche solo per una colazione“, mi ha detto. Ma io ho rifiutato, spiegandogli che avevo agito volentieri e senza aspettarmi nulla in cambio".

Da quanto tempo lavora in Atm?

"Sono stato assunto 8 mesi fa come agente di stazione e lavoro su tutta la linea gialla. Ho studiato Economia aziendale. Quando ho visto che in Atm c’era questa opportunità lavorativa ho mandato il mio curriculum e sono stato selezionato. Sono molto contento, il mio lavoro mi piace soprattutto perché sto a contatto con la gente. Certo, di solito mi chiedono informazioni sui tragitti o sui biglietti. Questa giornata non la dimenticherò".

 

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