Ospedale in Fiera a Milano, la procura apre fascicolo conoscitivo

Indagine dopo l'esposto di un sindacato

Ospedale Fiera a Milano

Ospedale Fiera a Milano

Milano, 21 maggio 2020 - Non c'è pace per l'ospedale anti-Covid realizzato nei padiglioni della Fiera del Portello, prima le polemiche sull'esiguo numero di pazienti accolti, poi quella sull'ipotetica chiusura, smentita stamattina anche da Guido Bertolaso, consulente per la Lombardia nella realizzazione dell'opera ("Il presidente Fontana mi ha detto 'non lo chiuderemo mai"'). Infine la richiesta di alcuni donatori di rendere trasparente l'impiego dei 21 milioni raccolti.

E ora, a seguito di un esposto dell'Adl Cobas Lombardia, la Procura di Milano, come atto dovuto, ha aperto un fascicolo conoscitivo. Al momento senza ipotesi di reato né indagati.  Secondo quanto si apprende, si tratta di un atto dovuto, che porterà ad esplorare se ci sono titoli di reato su cui indagare. L'ipotesi denunciata dal sindacato di base, infatti, è che i 21 milioni di donazioni raccolte sarebbero stati spesi in modo illegittimo per costruire una struttura poi non utilizzata (ha ospitato al massimo una ventina di pazienti). Il fascicolo è in mano al procuratore aggiunto, Maurizio Romanelli capo del pool reati contro la pubblica amministrazione della procura. 

Nella denuncia, firmata dal portavoce del sindacato Riccardo Germani e depositata tramite l'avvocato Vincenzo Barbarisi, si segnala che l'operazione della costruzione della struttura modulare in Fiera "'presenta delle criticità già dal giorno successivo alla decisione di pubblicizzazione da parte di Regione Lombardia della 'Fondazione Fiera Milano per la lotta al Coronavirus'". Criticità relative anche "alle cospicue donazioni arrivate da parte dei privati (...) per un totale di 21 milioni di euro" a questa Fondazione. In sintesi, secondo l'esposto, l'ospedale in Fiera, nonostante sia stato costruito con i fondi privati, a detta del sindacato che ha sempre sostenuto la possibilità di utilizzare una parte dei padiglioni dismessi e "con gli impianti funzionanti" dell'ospedale di Legnano, si è rivelato "uno spreco di risorse". E questo in quanto "proprio nel momento di maggiore criticità, tali fondi sarebbero potuti essere impiegati diversamente ad esempio facendo i tamponi ai medici, ai pazienti e al personale delle Rsa, investendo sulle strutture per la quarantena dei pazienti positivi ma non guariti per evitare focolai domestici - si legge ancora nella denuncia - creando squadre di medici per intervenire ai primi sintomi a domicilio per evitare l'ospedalizzazione".

Il sindacato ha chiesto anche di "verificare se la tutela degli interessi privati abbia avuto prevalenza rispetto alla prioritaria tutela della salute pubblica" nella costruzione dell'ospedale in Fiera, soprannominato "astronave" da Bertolaso.

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