Omero, l’ex liceo avrà nuova vita

La struttura sarà abbattuta e bonificata dall’amianto. Granelli: "Condivideremo il progetto col territorio"

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di Marianna Vazzana

Approvato il progetto definitivo per l’abbattimento dell’ex liceo classico Omero di via Del Volga, quartiere Bruzzano: il primo passo sarà la bonifica dall’amianto, un’operazione da 1,9 milioni di euro, dopodiché potrà scattare la demolizione della struttura, comunale. E poi? Lo spazio sarà rigenerato a seconda delle esigenze che emergeranno nella zona. Servizi, verde, parcheggi, magari una scuola (anche se il liceo classico, nel frattempo trasferito in zona Niguarda, non tornerà). Va da sé che dovrà allontanarsi pure il centro sociale Ri-Make, approdato negli spazi dell’ex liceo a maggio 2018 dopo lo sgombero dai vecchi uffici di una banca in via Astesani, ad Affori, occupati per 4 anni. Ecco in sintesi il programma per il plesso che per oltre mezzo secolo è stato un baluardo culturale della periferia nord, dagli anni Sessanta fino alla maturità 2017: sui suoi banchi hanno studiato l’assessore alla Mobilità e ai Lavori pubblici Marco Granelli, la vicepresidente del Consiglio comunale Beatrice Uguccioni, ex presidente del Consiglio di Zona 9, il conduttore televisivo e giornalista Alfonso Signorini e il personaggio televisivo Raffaello Tonon.

Proprio l’assessore Granelli, in un post su Facebook ha annunciato le novità: "La Giunta ha approvato la delibera che ho portato come assessore ai Lavori pubblici. 1,9 milioni per la bonifica da amianto, che va tolto in massima sicurezza, e poi demolizione. Ora bisogna realizzare il progetto esecutivo e la gara, poi si parte. Nel frattempo dobbiamo lavorare per progettare come riqualificare quello spazio e quella parte del quartiere di Bruzzano, con più verde, sosta per liberare la piazza dalle auto e servizi. Così, appena abbattuto l’immobile, saremo pronti". Per questa seconda fase "cercheremo risorse da Roma, nell’ambito del Pnrr - spiega l’assessore al Giorno -. Di certo vogliamo condividere il progetto con il territorio: quella parte ha bisogno di essere riqualificata. Mentre ultimiamo il progetto esecutivo e la gara per la bonifica, chiederemo le risorse a Roma e lavoreremo per un progetto di qualità sociale. Qualunque servizio potrà essere considerato".

Per quanto riguarda il liceo classico, studenti e insegnanti si sono trasferiti tra le mura del Russell in via Gatti, a Niguarda, nel 2017, e lo scorso giugno è arrivata un’altra doccia fredda: non ci sono abbastanza iscritti per formare una prima. Ragazzi e genitori sono preoccupati. "Un’ottima scuola è in fin di vita grazie allo sradicamento dal territorio e a una limitata promozione culturale", aveva commentato un papà. Dalla parte del liceo si è schierata anche la ex alunna Beatrice Uguccioni.

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