Occhi puntati sull’ex Stalingrado Ma a pesare è l’astensione

Settimana chiave per Di Stefano e Foggetta. Si torna alle urne. anche a San Donato e Melzo

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Occhi puntati sull’ex Stalingrado d’Italia, è a Sesto che si gioca una delle partite più significative delle comunali al ballottaggio. Ma fra centri commerciali e cliniche della vecchia città operaia dopo le ristrutturazioni industriali e la scomparsa delle fabbriche è rimasto poco. Si apre la settimana-chiave per Michele Foggetta (38,43%), che insegue il sindaco uscente Roberto Di Stefano (48,89%). Il secondo turno era il primo obiettivo da centrare per l’alfiere del campo largo, in città il centrosinistra ha l’appoggio dei Cinque Stelle (3,01%), le altre quattro liste che lo sostengono sono Pd (23,84%), le civiche Foggetta sindaco (5,41%) e Città in Comune (3,94%) e Sinistra Italiana (3,84%), il partito del candidato. Il primo cittadino che ha mancato la riconferma per un pugno di voti riparte da FdI (5,47%), Fi (3,23%), Lega (6,17%). Amiamo Sesto (3,40%) e la civica Di Stefano Sindaco prima formazione in città (29,72%). Ma a pesare più di tutto sui risultati è l’astensione: su 61mila 76elettori hanno votato in 30mila, meno della metà, pari al 49,14%. In bilico anche San Donato, la sfida è fra Gianfranco Ginelli e Francesco Squeri. Un risultato tutt’altro che scontato nella città di Enrico Mattei, dove la vera sorpresa è stato proprio l’outsider Squeri, imprenditore sceso in politica per la prima volta, esponente di una cordata civica composta da San Donato Futura e SandoLab. Col 32,95% dei voti sarà lui a sfidare Ginelli, vicesindaco uscente che, sostenuto da un ampio schieramento di partiti e liste civiche tra Pd, Sinistra Italiana, Europa verde, la Civica, Azione e Insieme per San Donato, ha ottenuto il 37,82% dei consensi. Anche il centro del Sud-Est Milanese ha fatto registrare una percentuale di votanti inferiore rispetto a cinque anni fa: il 50,29% contro il 53,64% del 2017. Pure a Melzo si torna alle urne domenica per il duello a sette punti di distanza fra Antonio Fusè, sindaco uscente e candidato delle 4 liste civiche (Insieme per Melzo, Progetto per Melzo, Futuro per Melzo e Antonio Fusè sindaco), in testa al primo turno con il 40,83%, e Franco Guzzetti, alfiere della coalizione Melzo si Rigenera con Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi per l’Italia, che ha ottenuto il 33,67 %. Anche qui su 14.354 elettori si sono espressi in 7mila 300: il 50,86%.Bar.Cal.

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