Nuove “strade” del Salone del Mobile Allestimenti, business e cultura

Torna nella “storica” finestra temporale la settimana più attesa, dal 18 al 23 aprile a Rho Fiera

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di Stefania Consenti

Nuove "strade", nuovi percorsi "urbanistici" nei padiglioni, ispirati ai borghi italiani, per dare maggiore visibilità alle aziende e rendere unica l’esperienza di visita. Il Salone del Mobile Milano torna dal 18 al 23 aprile, a Fiera Milano Rho, riportando nella "storica" finesta temporale il “bello” e il “ben fatto” su un palcoscenico di importanza internazionale. "Sono molto felice che si torni alle date canoniche, da città olimpica - commenta il sindaco di Milano Giuseppe Sala - queste sono le Olimpiadi del design". Non si poteva, però, perdere l’occasione di innovare, ed ecco per la Biennale della luce le tre novità: un unico livello espositivo, con gli espositori dei padiglioni superiori ricollocati in quelli inferiori (in tutto quattro) per semplificare, migliorare e valorizzare la fruizione e l’esperienza di visita. Un nuovo allestimento di Euroluce, con un percorso ad anello e un palinsesto culturale che integrerà negli spazi della biennale, mostre, talk, con i temi che spazieranno dall’architettura all’arte. Perchè il business deve anche "emozionare" e perchè il Salone nutre l’ambizione di contribuire a ridisegnare il modello fieristico. E lo fa mettendo un primo tassello importante.

"Sarà un’edizione di metamorfosi - ha raccontato Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano-. Giochiamo in attacco. Dietro c’è stato un capillare lavoro di ascolto, abbiamo raccolto le esigenze di chi il salone lo fa e lo vive, espositori e visitatori, più di 2.300 interviste, con gruppi di lavoro tematici.

L’intenzione è dare maggiore visibilità a tutte le aziende".

“The city of Light“ è il fil rouge e il cuore della biennale sarà Aurore (firmato Formafantasma come il progetto di dodici Costellazioni), la grande arena che ospiterà talk e mostre.

Massimo Curzi allestirà la personale di Hélène Binet, il cui lavoro indaga la relazione fra luce naturale e architettura. Martina Sanzarello firmerà l’esposizione che rende omaggio alla classica lampadina a incandescenza mentre Matteo Pirola presenterà una carrellata di “stelle artificiali”: gli apparecchi luminosi che i “designer-astronomi” di oggi stanno indagando, oggetti che presentano accadimenti luminosi, sfere orbitanti, superfici riflettenti, eclissi abbaglianti, aurore colorate allestite dallo studio From outer Space. Maurizio Nannucci, tra i più potenti interpreti della luce artificiale nell’arte contemporanea, realizzerà una grande un’installazione site-specific, una lunga scritta luminosa al neon: You can image the opposite che, idealmente esorta a “immaginare il contrario”, a un fare creativo, curioso e virtuoso. Ci sarà un presidio culturale importante, una libreria specializzata in design, arte e illustrazione, e sarà a cura di Corraini Editori: un luogo intimo dove poter anche solo sfogliare libri preziosi.

Nei padiglioni di Euroluce vi saranno anche un bistrot e un ristorante progettati da Piero Lissoni. E non solo: troveranno spazio anche gli oltre 550 protagonisti della ventiquattresima edizione del SaloneSatellite, ideata da Marva Griffin. Sarà ospite Gaetano Pesce, invitato a raccontare le tappe principali della sua lunga carriera ai giovani talenti. Un Salone che si gioca tutto "sulla qualità", aggiunge Porro, con la prospettiva di un (felice) ritorno dei buyer cinesi. "Ci sono segnali molto importanti, c’è una fortissima richiesta di visti e stiamo lavorando in collaborazione con le ambasciate". Resta forte il rapporto del Salone del Mobile con Milano. Fondazione Teatro alla Scala presenterà un balletto sul brano Light di Philip Glass, progettato per il Salone e la sua biennale.

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