Nozze infelici La forza di una figlia

Marina

Martini*

Una donna intelligente, buona, legata enormemente alla famiglia ma certamente molto,

troppo, sensibile. E una figlia con tutte le qualità positive della madre, ma con una forza

psicologica e morale decisamente maggiori e soprattutto lucida nella sua capacità di analisi. È stata lei, minorenne, a sostenere la mamma in un percorso complesso che ha messo fine a un matrimonio infelice. A dimostrazione che troppo spesso si sottovalutano i giovani, maschi o femmine che siano. La consorte che si era presentata al mio studio era visibilmente intimidita ed era

accompagnata appunto dalla ragazza che, per tutta la durata del colloquio, l’aveva sostenuta con lo sguardo e con segni di incoraggiamento. La situazione che veniva rappresentata sembrava uscire da un racconto di altri tempi: il marito era titolare di una grande azienda agricola e, sin dall’inizio del matrimonio,

aveva imposto alla moglie di occuparsi solo della casa e della famiglia senza alcuna

autonomia decisionale: era lui che giorno per giorno consegnava i soldi ritenuti necessari per le spese. La casa familiare era all’interno dell’azienda in campagna e la signora, senza patente, non aveva alcuna autonomia negli spostamenti. Per molti anni non aveva voluto vedere quanto di sbagliato e di penalizzante vi fosse nella situazione che aveva finito per privarla di ogni autonomia di pensiero. Solo l’affetto forte e incondizionato della figlia era stato il motivo per cui la consorte si era determinata a richiedere una consulenza legale sfociata poi nella separazione e, quindi, nel divorzio. Spesso, infatti, sono le figlie che oggi sono portatrici di modelli di vita ispirati al rispetto di sé e aprono alle madri nuove prospettive arrivando, come nel caso che descrivo, ad affiancarle nel doloroso percorso della separazione. In questi casi è opportuno intraprendere un percorso psicologico che consenta di affrontare la fase giudiziale nella quale, per la prima volta, una moglie in condizione di sudditanza si pone in una situazione paritaria con il marito.

*Avvocato

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