Nostalgia Assurdité "Canto l’epoca dei giovani vecchi"

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Continua l’ascesa nel mondo della musica della novatese Chiara Balzan, in arte Assurdité. Dopo avere aperto i concerti di Caparezza, della Rappresentante di Lista, di Fulminacci e Alessandra Amoroso, ora ha pubblicato il nuovo brano “Pressione bassa“. L’ultima tappa di un percorso iniziato nel 2020, quando rilascia le sue prime pubblicazioni da indipendente: “Altro da dire“ e “Bacio a distanza“, brano ispirato dal periodo di quarantena. A maggio del 2021 pubblica "Flora", il suo terzo singolo, che riceve grande consenso dal pubblico e dalla critica, facendole ottenere la prima cover della playlist “Fresh Finds“ di Spotify e vincendo la targa Banca Macerata per la "miglior performance della serata" in seguito alla sua esibizione durante il concorso “Musicultura 2021“. A novembre è uscito il suo singolo “Pubblicità“, seguito poi a febbraio da “Vorrei che fosse odio“. Il 22 aprile pubblica il singolo “1000 parole“, a cui fa seguito a maggio la traccia “Perdo Tempo“, portata per la prima volta live sul palco del MI AMI. Ora il nuovo brano: “Pressione bassa“.

Qual é il significato di questa canzone?

"È un brano che nasce con l’intento di rappresentare la poca energia giovanile, percepita anche da me negli ultimi tempi: In modo ironico mi descrivo sempre come una giovane vecchia. In pratica é avere 23 anni e sentirsene sulle spalle 90. Pressione bassa è una canzone che descrive il non sentirsi al passo coi tempi, si discosta dal divertimentificio contemporaneo, andando a rifugiarsi nel passato, sia dal punto di vista estetico che nel sound".

Questa nostalgia la sentiamo anche nel tuo brano.

"Sì, nel modo in cui vengono filtrati i suoni e la mia estetica. Sembrano prendere luogo in un revival inizio anni 2000. Queste immagini vengono tradotte nel video, diretto da D3forma, che sprigiona colori da tutti i pori".

Chi scrive brani e musica?

"Sono autrice di musica e testi, un misto di indie pop, influenzato dalle onde dell’R&B".

Quando ha iniziato con la musica?

"Ho iniziato il percorso di studi musicali a 11 anni. Ho frequentato varie scuole di musica, seguendo corsi di tecnica vocale, musical, coro, composizione e pianoforte". Poi è arrivato l’incontro con l’arte...

"Mi sono appassionata all’arte in tutte le sue forme. La mia produzione artistica non è composta solamente da opere musicali ma anche da opere figurative, gioielli e sculture".

Quando ha iniziato a scrivere canzoni? "Avevo 17 anni e mi sono lasciata ispirare dal cantautorato e dall’indie pop italiano, tenendo a cuore cantanti iconici come Ella Fitzgerald e Chet Baker".

Davide Falco

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