
La mappa dei campi rom
Milano, 22 maggio 2018 - Mille nomadi (per la precisione 954) presenti nei campi regolari e abusivi, altri mille (per la precisione 1.025) sgomberati dal 2012 ad oggi. Ma il problema della gestione di rom, sinti e caminanti a Milano non è stato ancora risolto. Né dalle vecchie amministrazioni targate centrodestra, né dall’ultima targata centrosinistra. Dopo le dichiarazioni del sindaco Giuseppe Sala al termine della seduta di Giunta di venerdì («la direzione è di andare verso la chiusura dei campi rom regolari, quando ce ne saranno le condizioni»), il tema dei nomadi è tornato d’attualità. Anche perché carovane di nomadi si stanno dirigendo verso Milano in vista dell’estate, anzi alcune sono già arrivate, e la vicesindaco con delega alla Sicurezza Anna Scavuzzo e il comandante della Polizia locale Marco Ciacci hanno già fatto scattare l’allarme rosso: le pattuglie dei «ghisa» nei comandi decentrati hanno l’ordine di contrastare sul nascere i nuovi insediamenti di rom con caravan e camper.
In commissione Sicurezza-Politiche sociali, intanto, ieri il tema nomadi è stato affrontato tra numeri e polemiche. I numeri li ha forniti la Scavuzzo sulla base dei controlli della Polizia locale. Nel cinque campi rom regolari nelle vie Bonfadini, Impastato, Chiesa Rossa, Martirano e Negrotto sono presenti 642 persone (166 famiglie). Nei quattro campi abusivi ma presenti da anni nelle vie Monte Bisbino, Vaiano Valle, Bonfadini e Cusago, invece, i rom sono 312 (61 famiglie). La somma delle due cifre, come anticipato sopra, fa 954. Senza contare gli insediamenti temporanei e mobili, naturalmente. La vicesindaco sottolinea subito «il rischio di spostare da una parte all’altra i nomadi con gli sgomberi ma senza risolvere il problema». Il centrodestra è polemico. La forzista Silvia Sardone parla di «immobilismo della sinistra» e di «assenza di una strategia per stroncare l’illegalità». Un altro azzurro, Luigi Amicone, propone di «rimandare i rom in Romania», mentre Alessandro De Chirico, anche lui di FI, osserva che «a sentire la Scavuzzo e i tecnici del Comune sembrerebbe che sia tutto sotto controllo. La realtà è che i rom sono un problema e che il centrosinistra vive su Marte». Da sinistra, invece, Basilio Rizzo consiglia di «utilizzare le cascine per ospitare i rom». La Scavuzzo ribatte all’opposizione che «il Comune ha adottato una linea più efficace per risolvere i problemi legati agli insediamenti di nomadi. Il campo più complicato? Quello di via Bonfadini. Cascine per i rom? Prima vanno sistemati i campi regolari. Ma l’obiettivo di lungo periodo è superare il concetto stesso dei campi perché qualsiasi tipo di accampamento crea un ghetto. Non può essere il modello per risolvere il problema».