"Gli ascensori hanno funzionato pochissimo, a singhiozzo. Dopo che una persona è rimasta bloccata dentro, l’impianto è stato chiuso del tutto". Ora le “torrette“ con le pareti trasparenti sono bersaglio dei vandali. Senza cabine funzionanti. Sporche. Con una tavola di legno, da un lato, a coprire una parte verosimilmente danneggiata chissà quando. Ecco la situazione degli ascensori che si trovano a ridosso del ponte che sovrasta il Naviglio Grande all’altezza di piazza Negrelli: entrati in funzione due anni fa, erano stati realizzati per eliminare le barriere architettoniche e consentire a tutti, anche a chi ha problemi di deambulazione o si sposta su una carrozzina, di attraversare il tratto tra una sponda all’altra del canale. Ma sono inutilizzabili. "Per averli abbiamo aspettato anni. E ora non servono a nulla – protestano i cittadini del Comitato piazza Negrelli. Ormai abbiamo smesso anche di segnalarlo alle istituzioni". Il progetto degli elevatori era stato presentato in pompa magna dal Comune a dicembre del 2018, coronamento dei due nuovi ponti realizzati in occasione di Expo 2015, uno all’altezza di piazzale Negrelli-via Parenzo e l’altro di via Lombardini.
Costo dell’impianto: oltre 140mila euro. Ma gli ascensori, realizzati con due anni di ritardo (anche a causa della pandemia) oggi sono ridotti così. "Uno spreco di denaro pubblico – incalza il comitato –. Purtroppo non c’è cura del bene pubblico. Ci auguriamo che l’opera venga riparata e che ci siano controlli e manutenzioni costanti".
Marianna Vazzana