Nonostante un quadro macro economico che consigliava prudenza e le massicce richieste di moratoria dei mutui il "settore creditizio ha continuato ad assecondare le richieste di finanziamento provenienti dalle famiglie". Lo rileva Nomisma nel terzo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2020 realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Solo nelle ultime settimane a seguito della seconda ondata virale gli istituti di credito hanno "deciso di mutare gradualmente orientamento adottando un approccio più attento e selettivo". Per l’Istituto bolognese si è trattato di una conseguenza "inevitabile" e, per certi versi, quasi "tardiva". Nello specifico, nella prima metà del 2020 si è registrata - secondo Nomisma -una flessione nell’erogazione di mutui di appena il -1,7% rispetto allo stesso periodo del 2019, grazie alla finalizzazione di pratiche avviate pre-lockdown. Il terzo trimestre dovrebbe essere stato sostanzialmente favorevole, "ma le attese sul quarto trimestre sono più fosche", con una flessione del 6,4% nello scenario "base" e dell’8,7% nello scenario "hard".