Multe a raffica sulla Valtidone: "Ma restano i cartelli ingannevoli"

Da ottobre 2020 a dicembre 2022 elevate 281mila contravvenzioni per un incasso di almeno 20 milioni. Ricorsi quasi sempre vincenti. Pozzoli (FdI): "Incongruenze fin dall’inizio eppure nessuno cambia i segnali"

Valtidone

Valtidone

Multe dei tutor sulla Valtidone: nonostante i ricorsi presentati siano quasi sempre vincenti, la segnaletica ("ingannevole" a detta di coloro che l’hanno spuntata davanti al giudice) è rimasta tale, e da ottobre 2020 a dicembre 2022 sono state elevate 281mila contravvenzioni per un incasso di almeno 20 milioni di euro. I ricorsi presentati e discussi in totale sono stati ad oggi 867, di cui 664 accolti e 203 rigettati per errori tecnici. Ma pendenti davanti ai giudici di Pace o al Prefetto ce ne sono 4.356. Complessivamente i ricorsi presentati sono una goccia nell’oceano delle contravvenzioni elevate da quei tutor installati a Opera lungo l’ex statale 412 della Valtidone, una coppia in direzione Milano e l’altra in direzione Pavia.

Sono infatti la maggioranza i sanzionati che non hanno presentato ricorso per svariati motivi, in primis perché non si pongono dubbi sulla segnaletica oppure perché preferiscono pagare per togliersi il pensiero. "Dal primo giorno che hanno installato i tutor ci siamo resi conto che c’erano molte incongruenze a partire dalla cartellonistica – spiega Pino Pozzoli, consigliere comunale di FdI e autore del primo ricorso collettivo studiato con l’avvocato Chiara Valcepina, fra l’altro l’unico a cui Città metropolitana si è appellata –. Come la comunicazione iniziale che annunciava i tutor attivi solo nelle ore notturne quando invece lo sono 24 ore su 24, da quando sono entrati in funzione. Per non parlare della riduzione della velocità da 90 chilometri orari a 70. Coloro che hanno vinto i ricorsi fino ad oggi li hanno vinti a causa dei cartelli ingannevoli. Ma nonostante ciò la città Metropolitana non è intervenuta in tal senso: la segnaletica è sempre la stessa, tanto fanno cassa. In 14 mesi ha incassato almeno 20 milioni di euro a fronte di qualche migliaio di ricorsi. Quei tutor sulla Valtidone sono stati installati tra l’altro in uno dei tratti più sicuri (strada a doppia corsia con carreggiate separate), mentre non c’è nulla in quei tratti dove gli incidenti anche mortali sono frequenti".

Ancora, "i tutor erano stati posati, a quanto detto da Città Metropolitana, perché quel tratto di ex statale della Valtidone passava vicino a un quartiere residenziale e il rumore delle auto in transito la notte svegliava i residenti. Il rumore è rimasto e le barriere antirumore promosse sono ancora un’utopia. E, se i tutor continuano a fare entrare soldi nelle casse di Città metropolitana, la manutenzione della Valtidone resta disastrosa, quasi sempre al buio (un male atavico questo) e senza quella passerella pedonale che scavalcava la Valtidone a Noverasco demolita 4 anni fa, sostituita da una attraversamento pedonale provvisorio divenuto definitivo".

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro