Monte Stella, percorsi sicuri per tutti

Milano, 29 settembre 2018 - Barriere di legno disegnano da una manciata di giorni degli itinerari al parco del Monte Stella. Un «progetto nato dal basso» per far sì che in questo polmone verde tra i luoghi simbolo di Milano possano convivere tutti: runner, biker, chi passeggia, chi porta a spasso il cane, chi pratica nordic walking o tai chi o chi semplicemente sosta nel al verde, da solo o con la famiglia.

Ecco, le barriere sono state installate lungo alcuni tracciati dei bikers affinché chi sfreccia con la bici non rappresenti un pericolo per i pedoni; per evitare passaggi in certi punti, magari particolarmente ripidi, ma anche per tutelare angoli di parco «più delicati», con radici di alberi in superficie e manti erbosi, dal viavai delle due ruote.

«Molti utenti del parco – spiega Enrico Fedrighini, assessore all’Ambiente del Municipio 8 – da tempo lamentavano il comportamento di alcuni praticanti di mountain bike; tra i problemi: velocità eccessiva, percosi ripidi, danni al parco. Per affrontare il problema, garantendo una fruizione sicura e tutelando il bene-parco, il Municipio 8 ha individuato alcune linee-guida fondate su un principio: anziché vietare, è preferibile regolamentare l’uso, a vantaggio di tutti».

Così è stato creato un gruppo di lavoro coinvogendo i cittadini iteressati: runner e bikers hanno per mesi verificato i percorsi sul campo, realizzando poi il progetto che è stato abbracciato da Municipio 8 e Amministrazione centrale. Un modello di progettazione dal basso, a tutela dello spazio comune.

«Il principio che ha guidato questa esperienza – continua Fedrighini – è semplice: promuovendone una corretta fruizione, ognuno può concorrere direttamente alla protezione di questo bene pubblico. Ringrazio Alberto Grilli, Alessandro Pigorini, Giuliano Paladini e gli altri componenti del gruppo di lavoro». Alessandro Pigorini, biker, vive in zona e si allena al Monte Stella curando anche corsi di mountain bike per i piccoli: «Questo parco è un gioiello per chi vuol praticare sport all’aria aperta dentro la città: coi suoi dislivelli, è l’ideale sia per i bikers e sia per i runner. Ma tutti hanno diritto di frequentare l’area con serenità. Volentieri abbiamo realizzato questo percorso per far sì che tutti gli utenti possano fruire del parco in sicurezza, senza “darsi fastidio” - pur senza volerlo - l’un con l’altro».

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