Milano, lancia molotov contro porta: arrestato 17enne

Milano, 3 agosto 2020 - Che abbia agito a caso, sembra davvero improbabile. Ma per quale motivo abbia deciso di fabbricarsi una “borriglietta“ incendiaria per poi andare a scagliarla contro il portone d’ingresso di quella casa, lo sa lui e - forse - anche le due persone che erano all’interno dell’appartamento ma che per ora non hanno detto nulla alla polizia. Fattostà che il ragazzo protagonista di questa strana vicenda, che è anche rimasto ferito nel corso dell’episodio, alla fine ha ammesso di essere il responsabile del gesto e per questo è stato arrestato. Poi, gli stessi agenti lo hanno accompagnato in ospedale dove è stato cirato per un’ustione a una gamba.

E’ successo tutto l’altra sera, tra sabato e domenica. Verso mezzanotte e mezza , una mano all’inizio ancora misteriosa ha lanciato una sorta di molotov, una bottiglietta incendiaria, contro la porta di un appartamento in via Flumendosa, nella zona Nord Ovest della città. A chiamare gli agenti è stata una donna, una 29enne che si trovava nell’appartamento insieme a un amico. L’allarme è stato lanciato anche ai vigili del fuoco che hanno spento il principio d’incendio. Quando sono arrivati gli uomini della polizia, hanno trovato sul pianerottolo i vetri rotti, un panno carbonizzato e un paio di scarpe.

Non c’era nessuno, l’attentatore se l’era già svignata. Ma poco dopo è arrivata la segnalazione del 118 a proposito dell’assisstenza fornita in via Rizzoli a un ragazzo ustionato e trovato senza scarpe. A quel punto, evidentemente, il giallo per lo meno sull’autore del gesto, era risolto. Di fronte alle domande dei poliziotti, il ragazzo ha ammesso di aver lanciato lui la “molotov“ contro il portonr dell’appartamento di via Fllumendosa. Non ha però minimamente acennato alle motivazioni del suo gesto. Prima di essere accompagnato in ospedale per le cure, il 17enn è stato arrestato con l’accusa di fabbricazione, porto e uso di materiale esplosivo e indagato in stato di libertà per danneggiamento aggravato.