Milano, un altro stupro in zona Centrale: 57enne disabile violentata da due senzatetto

Nuova aggressione sessuale nella zona della stazione: la vittima è riuscita a liberarsi solo dopo alcune ore. La Procura indaga anche su un altro caso avvenuto in un hotel del centro

Controlli della polizia alla Stazione Centrale

Controlli della polizia alla Stazione Centrale

Milano – Un altro stupro, avvenuto nella notte, sempre in zona stazione Centrale, dove la vittima sarebbe stata “agganciata“ da alcuni disperati. La cronaca di una nuova violenza sessuale si ripete quasi simile a neanche ventiquattro ore di distanza da quella avvenuta in uno degli ascensori della stazione alle prime ore di giovedì 27 aprile. 

In cerca di un riparo

La vittima è una donna italiana di 57 anni, con una disabilità fisica: cammina a fatica e cerca un luogo in cui trovare riparo per la notte. Si avvicina ad alcuni senzatetto che si apprestano a dormire su alcuni giacigli fatti di stracci e cartoni. La donna  in un primo momento è in compagnia di alcune persone che poi si dileguano.

Le immagini delle telecamere

Si siede accanto a chi sosta sotto “la mela” di Pistoletto, proprio all’ingresso della Centrale, sono ragazzi di origine nordafricana, stanno mangiando. Questa scena (forse l’unica) sarà ripresa dalle telecamere. Uno di loro la invita ad andare in una tenda che dista circa un chilometro, poco distante dai sottopassi della Centrale, nei pressi di via Tonale. La donna accetta, ma è una trappola.

La lotta disperata

Stesso schema della sera precedente, quando la vittima è la turista francese: l’aggressione, la lotta disperata, lei che prova a difendersi, poca forza, cede, comincia ad urlare e scalciare, sperando che qualcuno la aiuti.

Ore da incubo

Poi un secondo tentativo di stuprarla da parte di un altro clochard che raggiunge la tende, un uomo a cui il primo che ne ha abusato l’avrebbe “venduta“. Solo dopo molte ore lei riesce a divincolarsi.

Alla Mangiagalli

La donna racconterà tutto agli agenti delle Volanti: fa mettere a verbale di non conoscere quelle persone e che loro per prime l’hanno aggredita e poi uno di loro l’ha stuprata. Conferma un quadro compatibile con un rapporto violento la relazione dei medici del servizio Svs della Mangiagalli. 

"Degrado assoluto”

La denuncia finisce sul tavolo della pm Rosaria Stagnaro che ha verbalizzato la querela, aperto un fascicolo contro ignoti e disposto gli accertamenti necessari a definire il quadro e le responsabilità individuali del gruppetto di nordafricani che l’hanno incontrata prima e invitata nella tenda dopo. A raccontare di preciso quello che è successo lo diranno i filmati delle telecamere di cui la pm Stagnaro ha disposto il sequestro, perché se è vero che si tratta di rapporti violenti spesso accompagnanti dalle botte "per cui il reato c’è tutto - stando alla Procura - si tratta di casi di difficile ricostruzione perché avvengono in contesti di degrado assoluto e di criminalità da strada”.

Un altro stupro in centro

Intanto la Procura indaga anche su un’altra violenza avvenuta, sempre nella notte, ma in un hotel del centro di Milano, la denuncia della donna è arrivata nel pomeriggio sul tavolo della pm Stagnaro.

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