Atenei più forti del Covid: a Milano studenti universitari stranieri in crescita del 4,6%

Milano calamita anche nell’anno della pandemia. E aumentano gli asiatici In flessione del 30% i viaggi di studio in uscita. Più accordi internazionali

Grazie agli studenti stranieri un futuro radioso per le università milanesi

Grazie agli studenti stranieri un futuro radioso per le università milanesi

Milano - La pandemia non frena l’attrattività degli atenei milanesi, con un +4,6% degli studenti internazionali che - nonostante le restrizioni - hanno scelto di iscriversi o di completare il loro percorso in una delle otto università meneghine. Su un bacino di 18.137 studenti stranieri a livello lombardo, le new entry - nell’anno del Covid - sono state oltre 5.200. E rappresentano il 5,9% degli iscritti. Tra questi oltre l’80% ha scelto il capoluogo: sono circa 15mila, che corrisponde al 6,7% dei 227mila iscritti complessivi delle università milanesi (un punto percentuale in più rispetto all’insieme degli atenei lombardi).

Dopo i bilanci dei diversi atenei - che hanno confermato una crescita degli iscritti e della platea internazionale anche per quest’anno accademico e il boom di domande per i corsi a numero chiuso (le application di studenti stranieri per le lauree magistrali in Bocconi a ottobre segnavano già un +13%) - a tirare le somme è Assolombarda, nella sua indagine annuale sull’internazionalizzazione degli atenei di Milano e della Lombardia (lo studio è stato pubblicato su Your Next Milano). Se negli ultimi tre anni la crescita, anno su anno, si attestava intorno all’11%, il fatto che non ci sia stata una flessione - anche se la crescita rispetto al 2019 è più contenuta (+4,6%) - è un buon segnale e non era scontato.

Ad attirare sono soprattutto i corsi scientifici e tecnologici “Stem“, scelti dal 40,7% degli internazionali. Materie che sono frequentate dal 29,8% degli studenti milanesi. Crescono gli studenti stranieri interessati all’arte (dal design allo spettacolo) che attira il 6,2% degli internazionali, mentre il 6,8% è iscritto a corsi di medicina o professioni sanitarie. Tornano a puntare su Milano gli studenti cinesi (circa 2.300 nell’anno 2019-20, ovvero il 15,7% del totale iscritti internazionali, la popolazione più numerosa). Dall’Asia proviene il 44% di iscritti stranieri (+3% rispetto all’anno precedente). Il 38,5% proviene invece da un Paese europeo.

Una lieve flessione la hanno registrata i programmi temporanei di scambio, come l’Erasmus, soprattutto in uscita: gli studenti stranieri in mobilità temporanea diretti verso Milano sono diminuiti di poco meno del 3% (da 6.843 nel 2018-2019 a 6.671 nel 2019-2020); sono scesi invece del 30% gli italiani all’estero (da 10.751 nel 2018-2019 a 7.490 nel 2019-2020) anche a causa di limitazioni a macchia di leopardo e in continua evoluzione che hanno rallentato le partenze. Spiccano però i 4.200 accordi internazionali attivati dal sistema milanese (su un totale di 6.000 in Lombardia), in crescita del 7,6% nell’ultimo anno.

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