MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Milano e la questione sicurezza, l’annuncio di Sala: “Entro due anni avremo 520 agenti in più”

Il sindaco alla Festa della polizia locale in piazza Duomo: “Avete una grande responsabilità, la qualità della vita in città dipende dal vostro lavoro”

Il sindaco Giuseppe Sala durante la festa della polizia locale in piazza Duomo

Il sindaco Giuseppe Sala durante la festa della polizia locale in piazza Duomo

Milano – “Entro la fine del 2025 avremo in servizio 3.350 agenti: ben 520 in più rispetto alla fine del 2021. Molti di questi nuovi agenti (15 ufficiali e 179 agenti) prestano oggi il loro giuramento: a tutti loro va il ringraziamento e l'augurio di buon lavoro, da parte mia e da parte di tutti i milanesi”. È stato lo stesso sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ad annunciare i rinforzi in arrivo in città durante la festa per il 163° anniversario del corpo della Polizia locale in piazza Duomo.

Il sindaco Giuseppe Sala durante la festa della polizia locale in piazza Duomo
Il sindaco Giuseppe Sala durante la festa della polizia locale in piazza Duomo

Festa in piazza Duomo

Alla cerimonia, durante la quale hanno prestato giuramento 179 nuovi agenti, hanno partecipato, oltre al sindaco, l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli, il neo delegato del sindaco alla sicurezza Franco Gabrielli, il prefetto Renato Saccone, il questore di Milano Giuseppe Petronzi, il procuratore capo di Milano Marcello Viola, la coordinatrice della Direzione distrettuale Antimafia Alessandra Dolci.

La festa della polizia locale in piazza Duomo a Milano
La festa della polizia locale in piazza Duomo a Milano

Il discorso di Sala

“Tutti voi sapete – ha detto il primo cittadino rivolgendosi agli agenti – quanto è importante il vostro compito. Sapete di avere una responsabilità che va oltre il dovere personale di ogni lavoratore. Dal vostro lavoro dipende tanta parte della sicurezza di chi vive e lavora in città; da voi dipende la tranquillità di tanti nostri concittadini soprattutto i più anziani e i più fragili. La qualità e i risultati del vostro lavoro saranno sempre davanti agli occhi dei milanesi, nel bene e nel male, e voi stessi, con la divisa che indossate, siete l'immagine delle Istituzioni cittadine nelle vie, nelle piazze, nei quartieri”.

La sfida delle Olimpiadi

"Se gli ambiti di intervento sono tanti e diversi, l'obiettivo ultimo è uno solo: fare di Milano una città sempre più sicura, da tutti i punti di vista. La nostra città attira milioni di turisti da tutto il mondo, l'economia ha ripreso a girare e ci aspettano appuntamenti importanti: le Olimpiadi, in primo luogo, ma non solo. Il nostro compito, tutti insieme, è far sì che la città cresca, si espanda, si apra al mondo, restando la città sicura, tollerante, onesta che conosciamo. È per questo obiettivo che abbiamo creato il comitato per la sicurezza urbana e la coesione sociale, che mi risponde e di cui fanno parte Marco Granelli, Lamberto Bertolè e Franco Gabrielli. Approfitto di questa occasione per ringraziare l'ex Capo della Polizia per aver accettato di portare la sua esperienza al servizio della città". 

Il ruolo di Gabrielli

"La settimana prossima Franco Gabrielli sarà pienamente operativo – ha detto Sala in merito alla nomina dell’ex numero uno della polizia – Lo vedo molto motivato e sono certo che lavorerà bene con tutti gli altri. Ognuno può fare chiacchiere e illazioni ma il fatto di avere preso uno come Gabrielli, che ha un livello diverso rispetto a tutti noi, non c’entra nulla col lavoro di Granelli o con il mio. Granelli poi è molto intelligente e sa che potrà imparare molto anche lui. Quindi io conto molto sul fatto che ci sarà grande armonia e certamente c’è grande convergenza d’intenti. Credo che Gabrielli sia qui per dare il suo contributo e anche perché lui, come me, crede che Milano possa essere un’area test per cambiare le cose. Non è semplice, è inutile nasconderlo. Però, con il suo aiuto, sono rincuorato rispetto alle possibilità che abbiamo. Sulla sicurezza il sindaco ha il 30% delle leve disponibili, però poi ha la piena responsabilità”. 

Sicura e giusta

"Non esistono ricette prestabilite, non esistono bacchette magiche: né qui, né in nessuna altra grande città del mondo. La via che abbiamo scelto di percorrere è quella di sperimentare nuove soluzioni, di fare di Milano un modello per il Paese, di lavorare sempre con l'obiettivo di una città non solo più sicura, ma anche più giusta. A Milano possiamo contare su elemento importante che aiuta a fare la differenza per il bene della comunità: il lavoro e la dedizione al bene comune delle donne e degli uomini della nostra Polizia locale”.