
A 11 mesi dall’evento, vie piene di buche e stazione Forum poco accessibile .
Mancano 11 mesi alle Olimpiadi Invernali e la macchina organizzativa lavora a tambur battente. Se da una parte le prove di accoglienza con i volontari di Team26 hanno funzionato alla perfezione, la situazione infrastrutturale lascia invece a desiderare. Le strade principali che portano al Forum di Assago sono un colabrodo, mentre la passerella che scavalca la linea ferroviaria della metropolitana e l’autostrada A7 si trova in pessime condizioni: avvallamenti, pavimentazione irregolare e pozzanghere rendono la camminata scivolosa e pericolosa.
Durante i test per gli eventi olimpici, che si sono svolti al Forum, abbiamo provato a percorrere il tragitto in auto e a piedi, simulando il percorso che affronteranno gli spettatori. Nelle ore di punta, in occasione di grandi eventi come i concerti, uscire dalla Tangenziale Ovest o da via del Mare (raccordo piazza Maggi - barriera A7) diventa un incubo: per percorrere pochi chilometri possono essere necessari anche 50-60 minuti. A peggiorare la situazione, il ponte di via Di Vittorio presenta profonde voragini, mentre gli attraversamenti pedonali risultano poco segnalati e scarsamente visibili, soprattutto nelle ore serali.
"Tra le proposte di programma della Lista Musella c’è l’impegno a collaborare con MM per migliorare l’affluenza alle stazioni della metropolitana in vista delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026. Questo include interventi su ingressi, uscite, tornelli a raso e parcheggi – spiega Ermanno Zanella di “Aria Nuova per Assago“ –. Lo speriamo vivamente, ma solo il tempo ce lo dirà. Al momento, la situazione è ben diversa: alla stazione Forum della metropolitana il percorso è a ostacoli, con continui saliscendi che mettono a dura prova i viaggiatori. Ciò rappresenta una barriera architettonica insuperabile per chi ha difficoltà di deambulazione, soprattutto quando gli ascensori sono (spesso e a lungo) fuori servizio. In questi casi, le persone in carrozzina possono contare solo sull’aiuto di occasionali volontari. Per chi si sposta da o verso il comparto Bazzana, l’unica alternativa alla lunga rampa di accesso è un sentiero nascosto e isolato, particolarmente pericoloso nelle ore serali e notturne".
Il Comune ha comunque approvato lo stanziamento di fondi per sistemare la viabilità della zona.