Milano, Michele Cangemi ha vinto la borsa di studio per diventare pilota

Potrà studiare grazie a 14.450 euro. Nei prossimi mesi terrà un “Diario di Bordo” sul suo blog “Tutto sul volo”

Michele Cangemi, 17enne milanese

Michele Cangemi, 17enne milanese

Milano, 21 luglio 2018 - «Staccherò i piedi da terra, sto per realizzare il mio sogno: prenderò il brevetto di pilota privato di aeromobile a motore». Michele Cangemi, 17 anni, al quarto anno dell’istituto aeronautico Maxwell, ha appena vinto la borsa di studio “Roberto Manzaroli”, fortemente voluta e interamente finanziata dall’Aero Club Milano per ricordare e ringraziare l’ex presidente, scomparso prematuramente. «Era un pilota e un grande appassionato di aerei – ricorda Michele – si è sempre battuto per i diritti di chi vola per passione. Per me è un onore e una grande responsabilità». La borsa di studio vale 14.450 euro, il percorso durerà massimo 24 mesi: Michele Cangemi ha conquistato la giuria per «passione, volontà e determinazione» ma anche perché – si legge nella motivazione – «ha dimostrato un’ottima conoscenza del mondo aeronautico, un’eccellente preparazione e una solida base culturale». Nei prossimi mesi terrà un “Diario di Bordo” sul suo blog “Tutto sul volo”.

La licenza è il primo step per diventare pilota di linea. Soddisfatto di questa borsa di studio?

«Per me è una grande opportunità. Quando ho partecipato al bando ad aprile nella mia lettera di presentazione ho inserito la mia storia, tutti i corsi, l’attività velica, il mio blog. . La chiamata per la borsa di studio è arrivata inaspettata quando ero in Sardegna a fare l’istruttore di vela. Fatico ancora a crederci. È un trampolino di lancio, una nuova partenza. Sono grato all’Aero Club».

Si decolla a settembre.

«Sarà un anno intenso. Frequenterò al mattino le lezioni al Maxwell in vista della maturità, la sera le lezioni teoriche dell’Aero Club (110 ore) e nel weekend l’attività pratica con gli istruttori. Penso sia un valore aggiunto anche per la preparazione della maturità».

Com’è nato “Tutto sul volo”?

«Nell’agosto dell’anno scorso per condividere con gli altri la mia passione. È un blog che riporta le novità su questo mondo, recensioni sui libri sul volo, reportage delle mie esperienze, come il corso di Cultura aeronautica città di Milano organizzato dall’Aeronautica Militare che ho frequentato a marzo che mi ha dato la possibilità di pilotare un aeroplano per la prima volta. Ci sono articoli su mostre e interviste, come a Maurizio Cheli. Ho unito le mie passioni per l’informatica, la fotografia, la scrittura e ovviamente il volo. Adesso terrò qui il mio “Diario di bordo” da allievo pilota anche per contribuire a far conoscere a miei coetanei questo mondo e l’Aero Club Milano».

Quando è nata questa grande passione?

«Da piccino, appena sentivo il rumore di un aeroplano, non riuscivo a desistere dal cercarlo nel cielo e ammirarlo. Credo fossero i primi segnali di quanto questa passione si stesse sviluppando in me. Uno dei miei primi ricordi è sull’aereo: stavo andando in Finlandia, piangevo perché avevo paura. Poi ad ogni volo chiedevo di entrare in cabina, ero sempre l’ultimo ad uscire: volevo vedere dove lavoravano i piloti. Ho scelto questa strada, non ho mai avuto dubbi anche se nel frattempo ho coltivato altre passioni come quella per la vela. Si naviga, si vola, è sempre un andare e uno staccare i piedi da terra».

Qual è il sogno più grande?

«Il primo è riuscire ad entrare in Aeronautica o in Guardia Costiera come pilota di aerei o elicotteri. In alternativa continuerei gli studi iscrivendomi ad ingegneria aerospaziale: un ambito che trovo affascinante. non voglio fermarmi». Michele vuol volare e continua a guardare all’insù.

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