Massimiliano Mingoia
Cronaca

Mense, rimborsi solo su richiesta

La linea di Milano Ristorazione: via alle domande per marzo e aprile o bonifico complessivo entro giugno

I rimborsi ci saranno, certo, ma su richiesta e con tanto di compilazione di modulo online, non in automatico. Dopo più di due mesi di emergenza coronavirus, il Comune ieri ha comunicato che Milano Ristorazione procederà con il rimborso dei primi 60 giorni di mancata erogazione del servizio di mensa scolastica "a coloro che ne facciano richiesta". Da settimane molti genitori chiedevano all’amministrazione come poter recuperare i soldi già versati per il servizio mensa di marzo e aprile, che non c’è mai stato a causa dell’emergenza Covid-19 e della chiusura delle scuole.

La risposta di Palazzo Marino è arrivata ieri con una nota. L’amministrazione ha preferito aspettare qualche settimana per capire se il Governo avrebbe deciso qualcosa sulla sospensione definitiva o meno dell’anno scolastico in corso. Ma di comunicazioni ufficiali ancora non ce ne sono e il Comune ha deciso di procedere con i rimborsi di marzo e aprile. C’è anche un’altra opzione per i genitori, come si legge nella nota: "Coloro che preferiscono aspettare riceveranno il rimborso complessivo, in un’unica soluzione, non appena verrà ufficializzata la ripresa o meno del servizio per il corrente anno scolastico e quindi, in ogni caso, entro giugno. Sempre entro la fine di giugno, chi avrà richiesto il rimborso parziale riceverà il saldo". Per riavere i soldi indietro bisogna collegarsi al sito www.milanoristorazione.it e seguire le indicazioni riportate nella sezione dedicata ai “Rimborsi 2020” per compilare il modulo predisposto, dopo aver fatto accesso alla propria pagina personale. Il rimborso potrà essere erogato in due modalità diverse: mediante bonifico bancario sul conto corrente del richiedente o mediante bonifico domiciliato presso Poste Italiane.

Nelle scorse settimane oltre cento genitori hanno manifestato l’intenzione di devolvere la somma dovuta per aiutare le famiglie più bisognose.