Mazzette e regalie per la ristorazione di scuole e mense

Hinterland nell’occhio del ciclone sul fronte della corruzione. Sono passate solo poche settimane da quando sono scattati gli arresti a Buccinasco, Cornaredo, Mediglia, Ranica e Flero coinvolti nell’inchiesta delle Fiamme Gialle, coordinata dalla Procura di Milano, su un giro di tangenti e appalti truccati; nel mirino i servizi di ristorazione in scuole e Rsa, quelli di pulizia negli uffici pubblici e quelli di trasporto, per un valore complessivo di 39 milioni di euro. Le verifiche hanno portato all’arresto tra carcere e domiciliari di 11 persone, tra le quali Carmelo Sparacino, rappresentante della ditta di ristorazione Fabbro Food, e la dietista Antonietta Monteleone, commissario in diverse gare d’appalto. L’ex sindaco di Mediglia, Paolo Bianchi, che in seguito all’inchiesta ha rassegnato le dimissioni dall’attuale incarico di vicesindaco e consigliere comunale, risulta indagato. Secondo l’accusa, si sarebbe cercato di pilotare le gare d’appalto attraverso figure compiacenti nelle commissioni esaminatrici, per aggiudicarsi le commesse. Le tangenti per alimentare il sistema andavano dall’1 al 3% del prezzo posto a base d’asta. In un caso è stata documentata la consegna di una bicicletta da corsa, da 3mila euro, a un dipendente pubblico per l’aggiudicazione di una gara da 300 mila euro. In generale emerge "un’evidente spregiudicatezza e abilità nel turbare le gare anche dietro remunerazione e nel considerare ciò qualcosa di ordinario", ha scritto il gip di Milano Tiziana Gueli.

A.Z.

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